Ci è voluto un anno di pazienza, ma alla fine il regalo è arrivato e ne è valsa davvero la pena. No, nessun problema logistico o incomprensioni con le piattaforme di e-commerce e, oltretutto, c’è da giurarci che sia stato più che apprezzato.
Perché si fa presto a scherzare, sulle ali dell’entusiasmo e magari con l’aiuto di qualche brindisi, promettendo la luna. Un’altra cosa è trasformare una battuta (o forse non lo era?) in realtà.
Perché in occasione dei festeggiamenti per i suoi 70 anni, il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi aveva chiesto a Gian Piero Gasperini di poter scartare un dono piuttosto prezioso: l’Europa League.
A raccontarlo era stato lo stesso allenatore nerazzurro poco meno di un anno fa, il 10 giugno 2023, durante la serata di Gala dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà: in quell’occasione l’associazione fondata da Giovanni Licini, che in questi giorni attende proprio una risposta dal tecnico di Grugliasco per una visita che è diventata ormai una tradizione, aveva consegnato al Gasp lo speciale premio “Luciana e Gianni Radici” per meriti sportivi.
Sul palco era arrivato anche un altro riconoscimento, con il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti che lo aveva omaggiato con un vaso d’argento, esteticamente simile a una coppa, e aveva scherzato: “È la Champions, hanno solo tagliato le orecchie”.
E allora Gasp aveva colto la palla al balzo e risposto a tono, suscitando l’ilarità dei presenti con un aneddoto curioso: “L’altro giorno (il precedente ndr) è stato il compleanno del presidente (Antonio Percassi ndr). Parlando del regalo che avrebbe voluto da me, mi ha detto: ‘La Champions’. Poi si è corretto: ‘L’Europa League’. Io intanto gli porto questa, mi porto avanti”.
Parole che a distanza di nemmeno 12 mesi suonano quasi come una dolce e azzeccata premonizione: a Dublino l’Atalanta ha fatto la storia. Gasp ha vinto l’Europa League. E Antonio Percassi ha stretto tra le mani il regalo di compleanno che desiderava.
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