• Abbonati
Bergamo

Turisti non vedenti lasciati a piedi dal taxi, Gori: “Servizio non all’altezza, danno d’immagine per la città” video

Le parole del sindaco dopo il caso riportato da Bergamonews: "Nuove licenze in arrivo? Una goccia nel mare. L'Italia delle corporazioni non dà risposte ai problemi della gente"

Bergamo. Sta facendo discutere il caso dei turisti polacchi non vedenti che domenica sera (19 maggio) hanno raccontato in un video di non essere riusciti a trovare un solo taxi che li portasse a mangiare nel ristorante che volevano raggiungere in città. “Abbiamo atteso un’ora e mezza. Alla fine siamo dovuti andare da soli, anche se per noi è stato molto difficile camminare per le strade – spiega uno di loro -. Ci auguriamo che questo problema venga risolto. In una città turistica, un buon servizio taxi è necessario”.

Non sono i soli. Sempre domenica, un ragazzo irlandese ha lamentato di avere atteso un’ora e mezza in stazione rischiando di perdere l’aereo. “Proprio l’altra sera, cinque clienti scozzesi hanno aspettato 40 minuti che gli trovassi un taxi, poi sono andati a piedi”, ha scritto una utente sui social commentando l’articolo di Bergamonews. Insomma, un caso dietro l’altro.

 

 

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, interpellato a riguardo, non usa mezzi termini per commentare la vicenda. Si dice “arrabbiato” e definisce “scandaloso” il fatto che “una città come Bergamo, Capitale della Cultura, che ha ospitato milioni di visitatori”, abbia in dotazione un numero di taxi “insufficiente” rispetto al “reale fabbisogno”.

“Stato e Regione non allargano il numero delle licenze e questa sedicente riforma dei taxi non ha cambiato nulla – sostiene il sindaco dem -. Abbiamo scritto e manifestato più volte, in tutte le forme possibili, questa nostra richiesta e di contro Regione ci ha obbligati a una procedura complicatissima che ci porterà ad avere 8 misere licenze in più (attualmente sono 41, ndr) con il rischio ancora concreto di offrire un pessimo servizio sia ai cittadini bergamaschi che ai turisti. E, oltre che un pessimo servizio – aggiunge Gori – una pessima immagine per la città, visto che considero i taxi una forma di trasporto pubblico”.

Non l’unica da potenziare, secondo il presidente di Co.Ta.Be (Consorzio Tassisti Bergamaschi) Massimo Cocchiara: “Per fortuna che Ryanair c’è, ma con un aeroporto da 16 milioni di passeggeri come Orio al Serio la città non ha più una dimensione ‘provinciale’. Va rafforzata l’intera offerta del trasporto pubblico locale e non solo quella dei taxi”, ha detto riferendosi in particolare alla rete dei bus.

L’assessore alla Viabilità Stefano Zenoni ha chiarito che il Comune metterà a gara 8 licenze taxi e le venderà a un “costo proporzionato al valore del mercato privato delle licenze taxi”. I soldi incassati andranno a formare una sorta di ‘montepremi’, da ridistribuire ai tassisti già in servizio come indennizzo per le licenze esistenti. “Questo perchè, secondo il Governo – non manca di precisare Zenoni, dando l’impressione di non essere granché d’accordo – perderebbero una quota di mercato”.

L’assessore ha anche annunciato l’arrivo di 12 licenze per Ncc, il servizio di noleggio auto con conducente. “Sono una goccia nel mare – taglia corto Gori -. L’Italia delle corporazioni, con questa politica debole, non fa altro che dare risposte deboli ai problemi della gente”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Generico maggio 2024
Le testimonianze
La video-denuncia: “Noi, turisti non vedenti, e la nostra odissea per un taxi a Bergamo. Siamo rimasti a piedi”
Generico maggio 2024
Le reazioni
Turisti non vedenti lasciati a piedi dal taxi, Musitelli (Azione): “Fa impressione, liberalizzare le licenze”
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI