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Le pagelle

Lookman entra nella storia di Bergamo. Ederson e Kolasinac instancabili lottatori

Tutti i voti ai nerazzurri, vincitori dell'Europa League: Kolasinac impeccabile, le fasce granitiche. Questo successo è il capolavoro di Gasperini

Le pagelle di Atalanta-Leverkusen 3-0

I voti all’Atalanta

Musso 8 – Uscita coi pugni iniziale per prender coraggio, poi solo parate di sicurezza. Un paio di brividi, giusto per provare l’ebbrezza, ma di tiri in porta non ne incassa nemmeno uno.

Djimsiti 8.5 – Il giallo a metà primo tempo non gli facilita le cose, ma a lui frega meno di zero e decide di annullare comunque Wirtz, che sarebbe più veloce, più rapido nello stretto di lui. Tutti gli altri giorni, non stasera.

Hien 8 – Non si fa fregare: quando Adli si stacca lui non lo segue a prescindere. E quelle volte che esce gli coprono le spalle i due braccetti.

Kolasinac 9 – Attento a staccarsi in seconda battuta per andare a tappare ogni mezzo buco che si crea, provvidenziale. Nel dominio del primo tempo c’è tantissimo di suo. Alza bandiera bianca solo perché il dolore al polpaccio è troppo forte.

(46’ Scalvini 8.5 – La personalità delle grandissime occasioni, anche per uscire palla al piede. Ventun anni a chi?)

Zappacosta 8.5 – La palla bassa dentro l’area paga: assist vincente, come a Liverpool. E il resto è un clinic di perfezione su come gestire una corsia.

Ederson 9 – Ogni pallone che finisce per gravitare nei venti metri centrali dell’area viene recuperato, ripulito e rigiocato dalla lavatrice più efficiente che ci sia ad oggi in Italia e forse anche in Europa.

Koopmeiners 8.5 – Torna al vecchio mestiere di regista per dettare i tempi dell’attacco, ma ha anche un encomiabile atteggiamento quando deve aggredire l’uomo in avanti.

Ruggeri 8 – Solido, sicuro, senza mai andare in affanno nemmeno quando si abbassa Frimpong. Esce esausto, consapevole di aver dato tutto e anche di più.

De Ketelaere 7.5 – Inizia molle, poi cresce nel corso della partita. Un paio di spunti, meno di quanto saprebbe fare, ma compensa mettendo grinta con i recuperi difensivi e la generosità.

(57’ Pasalic 8 – Ingresso al campo nel modo migliore possibile, senza mollare un centimetro e garantire quella sicurezza che serviva in quel momento).

Scamacca 8 – Agisce da perno per permettere agli altri di muoversi, correre, andare, spaziare. Se li mangia tutti e nel gol del 3-0 c’è anche tanto di suo.

Lookman 10 – Si nutre di gol decisivi e si sapeva: aveva sbloccato col Marsiglia, segnato un gol pesantissimo con lo Sporting. La finale non si limita a sbloccarla, no, vuole dominarla. E ci riesce benissimo. Il secondo e terzo gol sono un saggio di tecnica, talento e fame di vincere. Entra eternamente nella storia dell’Atalanta.

All. Gasperini 10 – Se la gioca come se l’è sempre giocata, attaccando, pressando alto, giocando un calcio offensivo, perché la natura dell’Atalanta è questa. L’ha costruita dopo 8 anni e stasera ne raccoglie i frutti: è la vittoria delle sue idee, le più europee d’Italia. E non sembra un caso che la vittoria sia arrivata fuori confine.

I voti al Leverkusen

Kovar 5 – Può poco sui gol ma non sembra mai essere imbattibile.

Tapsoba 4 – Sicurezza coi piedi che a volte diventa eccessiva, poi arriva Lookman e se lo divora.

Tah 5.5 – Regge nel duello con Scamacca finché può. Poco presente in aiuto.

Hincapié 6 – Si mangia De Ketelaere con la sua fisicità, cerca di non mollare mai.

Stanisic 4.5 – Non si dimostra un fattore, gioca quasi sempre solo all’indietro e all’intervallo viene sostituito perché c’è bisogno di spingere e lui non lo fa praticamente mai.

(46’ Boniface 5.5 – Ottime intenzioni, esecuzioni decisamente rivedibili.

Xhaka 5 – Lookman lo mette nel frullatore e con il tunnel gli fa fare una figuraccia. Tanti errori anche in fase di rifinitura e nei lanci.

Palacios 4.5 – Dormita ingiustificata e ingiustificabile sul gol dell’1-0.

(69’ Andrich 5.5 – Porta solo nervosismo in più.)

Grimaldo 5 – Avrebbe sul mancino la palla del 2-1 alla mezz’ora ma compie un inusuale errore tecnico. Non comunque il primo di una partita parecchio deludente per quelle che sono el sue doti tecniche.

(69’ Hlozek 5 – Non si vede mai.)

Frimpong 5.5 – Il più attivo, ma anche il più prevedibile. Kolasinac gli prende sempre il tempo sullo scatto. Nella ripresa torna in fascia, ci prova, ma cambia poco.

(80’ Tella ng)

Wirtz 4.5 – L’Atalanta lo cancella dal campo rendendolo da subito nervoso. Non gli riescono le giocate e mentalmente va ancora più in difficoltà.

(80’ Schick ng)

Adli 5 – L’idea di Xabi di puntare sull’attacco piccolo si rivela un boomerang. Non ha la fisicità per reggere il confronto, finisce per risultare prevedibile senza mai avere spazio, tempo e possibilità di fare la giocata.

All. Alonso 4.5 – Regala un tempo: l’attacco piccolo produce giusto un’occasione per Grimaldo e poco altro, Palacios preferito ad Andrich firma l’errore sull’1-0. Quando prova a metterci una pezza è ormai troppo tardi.

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