Dublino (Irlanda). Il biglietto lo hanno acquistato in circa 8mila. Qualcuno non riuscirà ad esserci a causa dei prezzi e della indisponibilità dei voli, ma il concetto resta: mercoledì mattina (22 maggio) Dublino si è risvegliata un po’ più nerazzurra. Tra chi ha scelto i charter e chi gli aerei di linea (con gli scali più fantasiosi che vi abbiamo raccontato questa mattina), i tifosi dell’Atalanta hanno iniziato a popolare e colorare la capitale dell’Irlanda.
Inutile dire che il tabellone delle partenze questa mattina era una successione di “Dublin”, visto che anche qualche volo diretto non mancava. Esaurito da tempo, chiaramente, soprattutto perché molti si sono mossi in anticipo. Diversa invece la situazione sul martedì, dove più di qualche posto vuoto sui diretti si è segnalato.
Anche il viaggio a bordo dei charter ha riservato qualche imprevisto, in termini di orari (comunicati soltanto martedì, alla vigilia della partenza), di spostamenti e anche di sbarchi in Irlanda, visto che un volo è stato dirottato su un altro aeroporto costringendo poi ad un trasferimento imprevisto in pullman — mentre a chi sarebbe toccato, per l’appunto, il bus si è ritrovato direttamente a Dublino.
Incidenti di percorso a cui le compagnie hanno posto rimedio regalando buoni per l’acquisto di cibo e bevande (birre comprese) al meeting point fissato in RDS Simmonscourt, un parcheggio all’interno di un’area eventi. Uno spazio con food truck, tavolini di legno e un palco con la musica dal vivo per intrattenere (relativamente, per la verità) i tifosi che nelle ore precedenti si sono concentrati nella loro fan zone.
Chi è arrivato già in mattinata prima si è concesso un giro in centro città, in particolare nel castello di Dublino, dove già da ieri è aperto il fan festival con numerose attività. Anche se nell’area i colori dominanti sono stati quelli rossoneri del Bayer Leverkusen, visto che in circa 12mila sono partiti dalla Germania già muniti di biglietto per la partita, ma sembra che qualche centinaio abbia comunque scelto di intraprendere il viaggio pur senza il ticket per entrare allo stadio.
Tra code infinite per il pranzo, chiacchiere, birre e qualche raro coro, gli atalantini hanno atteso la partenza per l’Aviva Stadium, programmata per le 17 (ora locale) con un corteo che raggiungerà lo stadio con una camminata di circa una ventina di minuti.
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