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Confcommercio bergamo

Zambonelli e Ascani confermano: resilienza e ottimismo nel settore terziario bergamasco

Le imprese della provincia guardano al futuro con fiducia, nonostante le sfide del mercato e l’incertezza economica

Bergamo. Dopo quattro anni di sfide, le imprese del terziario bergamasco vedono la luce in fondo al tunnel, avendo la sensazione che il periodo più difficile sia ormai alle spalle. Questa è la conclusione del nuovo rapporto dell’Osservatorio sul terziario delle imprese di Bergamo, realizzato da Confcommercio Bergamo in collaborazione con Format Research.

Giovanni Zambonelli, presidente di Confcommercio Bergamo e Pierluigi Ascani, presidente di Format Research, mostrano una fiducia cauta, ma decisa nel futuro dell’economia locale.

Nonostante una lieve flessione nell’ultimo semestre, la fiducia delle imprese bergamasche nell’economia locale rimane costantemente al di sopra della media nazionale. Di particolare rilevanza è la fiducia nell’andamento delle proprie imprese, con una previsione per l’autunno che supera nettamente la media nazionale. Questo, tuttavia, non nasconde le preoccupazioni legate alla fragilità delle nuove aziende e alle sfide di un mercato sempre più competitivo.

La provincia di Bergamo conta 43.837 imprese nel terziario, rappresentando il 61,9% delle imprese extra agricole attive nella regione. Sebbene il numero di nuove iscrizioni sia diminuito nell’ultimo semestre, si osserva una stabilizzazione generale del panorama economico, con un saldo tra nuove e cessate imprese in miglioramento. Nonostante una leggera diminuzione, l’andamento dei ricavi resta notevolmente sopra la media nazionale, con previsioni di ulteriore crescita nel prossimo futuro. Tuttavia, l’occupazione mostra un dato inferiore alla media nazionale, sebbene si preveda un recupero entro l’autunno. Questo può essere indicativo di una certa prudenza da parte delle imprese nel rafforzare la propria forza lavoro in un periodo di incertezza economica.

La maggior parte delle imprese registra un aumento dei prezzi dei fornitori, sebbene si noti una lieve flessione rispetto al periodo precedente. Al contempo, i tempi di pagamento continuano a migliorare costantemente, con solo una piccola percentuale di imprenditori che segnala un peggioramento. Questo è un segno positivo della solidità finanziaria delle imprese locali.

In conclusione, nonostante le sfide incontrate, le imprese del terziario bergamasco dimostrano una resilienza sorprendente. Guardando al futuro con ottimismo, c’è la speranza che l’autunno possa portare ulteriori segnali di ripresa economica. La capacità di adattamento e la determinazione del tessuto imprenditoriale locale sono testimonianza della sua forza e resilienza.

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