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Il 17 aprile

Cittadinanza onoraria a Nicola Gratteri: il pm della lotta alla ‘Ndrangheta arriva a San Pellegrino

La Giunta comunale aveva deliberato il conferimento lo scorso ottobre: il magistrato presenterà il suo ultimo libro "Come la tecnologia sta cambiando il volto della 'Ndrangheta"

San Pellegrino Terme. Nicola Gratteri cittadino onorario di San Pellegrino Terme: il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Napoli, da sempre in prima linea nella lotta alla ‘Ndrangheta sarà al teatro del Casinò municipale il prossimo 17 aprile per il conferimento, già stabilito da una delibera di giunta dello scorso mese di ottobre.

Un incontro che recupera quello rinviato il 13 novembre scorso, quando nella medesima location avrebbe dovuto presenziare a “La cultura della legalità”, appuntamento organizzato dall’associazione Bolivianos en Italia che fa parte di “Su la testa”.

Ora una nuova data, ufficiale, con tanto di programma istituzionale già ben definito: alla serata parteciperanno anche Fausto Galizzi, sindaco di San Pellegrino Terme, Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, il prefetto Giuseppe Forlenza, il questore Andrea Valentino e Fabio Bonzi, presidente della Comunità Valle Brembana.

Sarà anche l’occasione per Gratteri di presentare il suo ultimo libro “Come la tecnologia sta cambiando il volto della ‘Ndrangheta”, scritto insieme al professor Antonio Nicaso.

La cittadinanza onoraria a Nicola Gratteri rappresenta simbolicamente l’impegno che da anni il Comune di San Pellegrino, a partire dalle scuole, sta portando avanti sui temi della cultura e della legalità, rappresentati alla perfezione da chi da sempre si è posto in contrasto alla criminalità organizzata “e in conseguenza del quale vive da 30 anni sotto scorta”.

Nelle motivazioni che hanno portato alla scelta, l’amministrazione ha voluto sottolineare l’importanza di “strappare il velo dell’indifferenza, che è grave quanto l’illegalità, e che sia sano risvegliare nelle coscienze una sana indignazione verso corruzione e crimine organizzato, ritrovando tutti quei valori che rendono una società non solo civile ma anche umana”.

“Il Comune di San Pellegrino Terme – si legge ancora nella delibera – intende essere un punto di riferimento civile e culturale, rappresentando un modello di convivenza ispirata ai valori della Libertà e della Democrazia e dell’impegno civile nelle sue molteplici espressioni”, considerato anche che recenti inchieste hanno dimostrato che anche il territorio lombardo non è estraneo al fenomeno mafioso “e quindi la reazione delle Istituzioni pubbliche è la prima a doversi manifestare, per dare un segnale di attenzione e vicinanza a chi, in questo momento, è più esposto nella difesa dei valori di libertà”.

 

 

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