Albino. Un momento di memoria e di riflessione che porti speranza a chi è sopravvissuto al dramma della pandemia: si svolgerà domenica 17 marzo la commemorazione dei familiari delle vittime del Covid19 dell’associazione #Sereniesempreuniti in occasione della Giornata nazionale in memoria delle Vittime del Covid che ricorre il 18 marzo, giorno in cui in camion militari portarono via le bare da Bergamo .
L’evento “Attraverso e oltre – pensieri e note per ricordare” si terrà ad Albino domenica 17 marzo dalle 17:30 nell’Auditorium comunale Cuminetti. Sarà un’occasione per riflettere con le parole del dottor Enrico Cazzaniga, psicologo e psicoterapeuta e la partecipazione del pianista Andrea Tonoli.
“Abbiamo voluto e organizzato un evento diverso dagli scorsi anni – spiega Cassandra Locati, presidente dell’Associazione – perché è arrivato il momento di ritrovarci dando anche degli strumenti di lettura del lutto e per dare un messaggio di speranza e di vita che continua anche grazie alla musica, in questo caso del bravissimo pianista Andrea Tonoli, che ringraziamo. Ringraziamo il comune di Albino per la collaborazione, l’associazione A.M.A. di Bergamo e chi ha contribuito a questo evento, in particolare Eliana Como de Le Radici del Sindacato e Chiara Alfieri, ricercatrice dell’Università di Marsiglia”.
Durante la serata saranno raccolti fondi per due nuovi progetti dell’Associazione: finanziare una borsa di Studio per supportare un corso per una figura OSS e finanziare uno sportello psicologico nelle scuole.
Il programma
La serata, aperta a tutti gratuitamente, vedrà alternarsi alcuni momenti di presentazione dell’Associazione #Sereniesempreuniti, che opera su tutto il territorio nazionale da 4 anni coinvolgendo sia familiari delle vittime del Covid che simpatizzanti. Seguirà uno speech del dottor Enrico Cazzaniga e le musiche del pianista Andrea Tonoli.
Il pianista originario dell’alta Valle Seriana commenta: “Ricordo, ancora oggi, il silenzio assordante tra una sirena e l’altra. Amici, parenti, affetti. Il 2020 ha lasciato un segno profondo in tutti, forse soprattutto negli abitanti di questa valle che non ebbero il tempo nemmeno di realizzare cosa stesse accadendo, trovandosi subito nell’occhio del ciclone. Così, da quella fatidica data, ho sempre cercato di partecipare al ricordo, di portare con me tutto ciò che avevo, come tanti, perso. In un mio libro scrivevo: “Abbiate il coraggio di ricordare”. Perché serve coraggio per riportare a galla il dolore, per metabolizzarlo ed infine trasformarlo, passo dopo passo, in un pezzo di noi. Ed è proprio questo coraggio, unito alla serena accettazione di ciò che è successo, che i membri dell’Associazione Sereni e Sempre Uniti mi hanno mostrato. Per questo ho deciso di essere con loro in questa occasione così speciale.”
Il dottor Cazzaniga commenta così la sua presenza: “Perché accettare questo invito? Perché no? Perché la memoria è fondamentale, quanto l’immaginazione. L’una si nutre dell’altra. Perché il lutto si cura con il ricordo”.
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