A pochi giorni dalla seduta congiunta delle Commissioni Territorio e PNRR del 13 febbraio, insieme ai rappresentanti del territorio, sulle gravi problematiche che i piccoli Comuni stanno riscontrando nella partecipazione ai bandi PNRR, è stata approvata dalla Commissione Congiunta Territorio-PNRR, giovedì 29 febbraio, la risoluzione presentata dai due presidenti Jonathan Lobati e Giulio Gallera per le criticità connesse alla gestione dei fondi PNRR. L’obiettivo, dunque, è quello di “semplificare la vita” ai piccoli Comuni nell’accesso ai bandi PNRR. Ora la proposta andrà in Consiglio Regionale il 12 marzo.
Nella risoluzione si chiede alla Giunta Regionale di “semplificare la piattaforma ReGiS (il portale per il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti PNRR ndr) così da consentire un utilizzo agile e funzionale da parte degli enti locali”.
“Sono molto soddisfatto, abbiamo lavorato con estrema rapidità – spiega il presidente della Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità Jonathan Lobati –. Ora si deve agire nei confronti delle competenti strutture governative, anche attraverso il coinvolgimento della Conferenza Stato-Regioni, affinché, in primo luogo, si semplifichino le procedure attualmente previste e si rimuovano gli ostacoli burocratici che impediscono il corretto iter di utilizzo dei fondi PNRR, prevedendo anche, se possibile, un aumento dell’anticipo (attualmente al 10%) e, in secondo luogo, affinché vengano attivati o individuati fondi statali a cui possono accedere i piccoli Comuni, con popolazione inferiore o pari a 2.000 abitanti, così da riuscire ad ovviare alla procedura dell’anticipazione di cassa incompatibile con le condizioni di bilancio di tali Comuni”.
Si chiede quindi di aiutare questi piccoli Comuni a chiudere i lavori anticipando le risorse tramite Finlombarda Spa (la società finanziaria di Regione Lombardia ndr) e di “confrontarsi con Cassa Depositi e Prestiti affinché vengano riviste le condizioni di erogazione a piccoli Comuni dei mutui connessi alla realizzazione di opere finanziate con fondi PNRR, decisamente troppo onerose per chi vi accede”.
Infine si dovrà “verificare che gli attuali sistemi di affiancamento delle singole amministrazioni e, in particolare, delle piccole realtà – solitamente sprovviste di adeguate risorse umane e strumentali – nella predisposizione dei progetti, nell’inoltro delle richieste di finanziamento e nella successiva fase di rendicontazione degli interventi realizzati, rispondano alle esigenze degli enti locali e, se necessario, proporre/mettere in campo eventuali correttivi”.
“E’ importante che le risorse del PNRR vengano utilizzate al meglio, in modo efficace e tempestivo – commenta Giulio Gallera, Presidente della Commissione speciale PNRR – a beneficio dei cittadini e dei territori. Per questo, la risoluzione approvata oggi rappresenta un atto di indirizzo concreto a favore dei piccoli comuni, che spesso si trovano in difficoltà nell’adempimento delle procedure burocratiche che accompagnano le fasi di progettazione e rendicontazione degli interventi finanziati con le risorse del PNRR oppure non dispongono della liquidità di cassa necessaria per avviare i cantieri. Il contributo dei Comuni alla “messa a terra” dei finanziamenti previsti dal PNRR è fondamentale: oggi abbiamo dimostrato ancora una volta di essere al loro fianco e di procedere nella medesima direzione”.
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