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Splendore rinato

Intitolata alla memoria di Maria Zanetti la sagrestia dell’ex monastero di Sant’Agostino

La sala restaurata della sagrestia sarà intitolata alla memoria di Maria Zanetti, una figura che ha lasciato un'impronta indelebile nella comunità bergamasca nonostante la sua prematura scomparsa

Bergamo. Un ulteriore tassello si aggiunge alla storia del recupero dell’Ex Monastero di Sant’Agostino, martedì 20 febbraio nella sede dell’Università degli studi di Bergamo: grazie alla generosa donazione di 100.000 euro da parte della Fondazione Maria Zanetti – Onlus, la sagrestia del complesso sarà riportata all’originario splendore.

La donazione in favore dell’Ateneo è stata registrata, martedì 20 febbraio, segnando un capitolo significativo nella valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città di Bergamo.

“Rivolgo un sentito ringraziamento, a nome di tutta la comunità accademica – commenta il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo, prof. Sergio Cavalieri –, alla Fondazione Maria Zanetti – Onlus per questo gesto di grande generosità, che non solo contribuirà al restauro fisico della sagrestia del ‘gioiello’ rappresentato dal complesso di Sant’Agostino, ma che rappresenta anche un esempio emblematico di rapporto virtuoso tra il mondo imprenditoriale e l’Università, dimostrando come la collaborazione sinergica e il legame con l’Ateneo possa portare a risultati tangibili e duraturi per il bene del territorio”.

La sala restaurata della sagrestia sarà intitolata alla memoria di Maria Zanetti, una figura che ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità bergamasca nonostante la sua prematura scomparsa.

MARIA ZANETTI
Maria Zanetti era nata a Bergamo il 24 dicembre 1965.
Aveva compiuto gli studi superiori al Collegio Vescovile S. Alessandro e si era laureata in Economia e Commercio presso l’Università di Bergamo.
Dopo un’esperienza di studio e lavoro in UK e USA, per diversi anni aveva collaborato con la Banca Provinciale Lombarda, divenuta poi Banca Intesa San Paolo, fino alla prematura scomparsa avvenuta il 7 giugno 2003.
È sempre stata impegnata in attività di volontariato e impegno sociale, in particolare all’Unità Pediatrica degli Ospedali Riuniti di Bergamo, l’Associazione per l’Informazione e lo Studio dell’Acondroplasia e l’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti.

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