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A ponte san pietro

L’ultimo saluto a don Giorgio Tironi: “Esempio di temperamento umano e infinita solidarietà” fotogallery

I funerali del sacerdote, trovato morto nella sua abitazione venerdì 29 dicembre, hanno radunato un gran numero di fedeli. C'era anche il vescovo Francesco Beschi

Ponte San Pietro. Una chiesa gremita di fedeli, parenti e sacerdoti suoi compagni, ha accompagnato don Giorgio Tironi per il suo ultimo saluto, nel luogo a lui più caro. I funerali, svolti in un cupo martedì pomeriggio (9 gennaio) nella parrocchiale di Ponte San Pietro hanno evidenziato quanto la comunità fosse legata al settantasettenne, uomo schietto, a volte originale, ma anche molto generoso.

“Le condizioni in cui si muore sono diverse e quelle in cui è morto don Giorgio sono molto dolorose – ha detto il vescovo monsignor Francesco Beschi, il quale ha presieduto la celebrazione -. Una morte non solo improvvisa ma anche e soprattutto inaspettata; siamo mortali ma a volte l’ombra della morte si allunga quando meno ce lo aspettiamo. Per quel poco che sappiamo la sua scomparsa ha accompagnato una condizione di riposo: il sonno ha a che fare un po’ con la morte, tanto da associare spesso le due cose. Vogliamo ricordare il nostro fratello Giorgio per il suo carattere, la sua storia, il suo servizio e la passione per il signore che è per la vita, non per la morte.”

Don Giorgio, sacerdote in età adulta dopo un passato da imprenditore, è stato trovato senza vita venerdì 29 dicembre nell’abitazione della sua città natale, Ponte San Pietro. Le cause del suo decesso hanno mobilitato le autorità giudiziarie, le quali dopo l’autopsia hanno confermato l’ipotesi più accreditata, quella dell’incidente domestico: il prete sarebbe morto dopo aver inalato il fumo rilasciato dalla sua termocoperta elettrica, la quale aveva preso fuoco.

“Vogliamo affidare la nostra preghiera al caro don Giorgio, esempio di umanità, fratellanza e accoglienza, la quale è stata il suo dono più grande”, le parole dei nipoti durante le preghiere dei fedeli.
Durante il suo percorso sacerdotale, ha vissuto e collaborato nelle parrocchie di Ponte San Pietro, Sotto il Monte, Somendenna, Miragolo San Salvatore e Miragolo San Marco; di esse, nelle ultime tre ha prestato servizio alla comunità dal 1990 al 2015, lasciando inevitabilmente un segno indelebile nei cuori dei parrocchiani, i quali hanno voluto salutarlo per l’ultima volta: “Vogliamo ringraziarlo per il suo servizio operoso per più di 20 anni, sperando che tutto ciò che ha seminato continui a germogliare e con la convinzione che la sua vita si è donata al signore nell’accompagnare il nostro cammino di fede”.

“Un incidente domestico ha interrotto la tua vita, è un distacco che ci fa male, nonostante in questi ultimi anni tu avessi deciso di allontanarti – ricorda nel suo intervento carico di emozione e parole forti il parroco di Longuelo, don Massimo Maffioletti, suo compagno di classe in seminario, strada che don Tironi scelse di intraprendere all’età di 35 anni -. Eri il ‘Nonno’ della classe, ci colpì tanto la tua scelta di entrare in seminario, sapevi già cosa volesse dire stare al mondo, ritenevi che le tue rinunce fossero fate per mettere al servizio le tue competenze da imprenditore per una nuova ditta, quella della chiesa. Un uomo dotato di un grande temperamento umano, in grado di cercare in ogni rapporto un briciolo di fraternità, ovviamente sempre alla tua maniera, originale e non sempre decifrabile”.

La comunità, come nelle parole del suo ex compagno di classe con il quale ha ricevuto l’ordinazione il 21 giugno del 1986, ha sempre delineato don Giorgio, un uomo dalla forte personalità, a volte molto diretto, ma anche e soprattutto generoso: “ Sei stato a modo tuo una persona di carità sincera, tanto che a volte noi compagni non abbiamo promosso certe tue iniziative e non sempre abbiamo compreso le tue uscite originali e prese di posizione senza guardare in faccia a nessuno – ha proseguito don Massimo -, ma non possiamo congedarci da te senza chiedere perdono; comprendici nel tuo abbraccio, il buon Dio avrà cura di te”.

La salma di don Giorgio è stata poi accompagnata, attraverso un corteo funebre, nel cimitero di Ponte San Pietro, dove riposerà in pace.

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