Bergamo. La Rete Bibliotecaria Bergamasca rinnova la sua convenzione per il triennio 2024-2026. Il voto unanime dei sindaci bergamaschi che hanno partecipato all’incontro dimostra tutto l’entusiasmo e l’impegno che si intende profondere per affrontare le nuove sfide. Oltre a continuare a proporre servizi bibliotecari di alto livello, la Rbbg aspira a diventare una vera e propria rete culturale integrata e, soprattutto, punta a trovare una veste giuridica che la attesti come vero e proprio ente culturale.
IL BILANCIO 2021-2023
La riunione ha rappresentato un momento per fare il punto su quanto realizzato nell’ultimo triennio e sugli obiettivi da qui al 2026.
Tra il 2021 e il 2023 sono stati in totale 6.472.932 i prestiti effettuati dalle biblioteche appartenenti alla Rbbg; gli utenti sono progressivamente aumentati passando dai 121.283 del 2021 ai 137.357 del 2023; nell’anno in corso i documenti movimentati attraverso l’interprestito sono stati circa 730mila.
I servizi tradizionali offerti sono ormai percepiti dal pubblico come consolidati e riscuotono sempre molto successo.
I progetti dedicati a bambini e ragazzi sono Nati per Leggere, al quale partecipano in media 95 biblioteche di tutta la provincia con 150 eventi e sono circa 40mila le bibliografie e i segnalibri distribuiti; A Tutta Scienza, il progetto che aderisce a BergamoScienza, con 34 biblioteche aderenti e 100 eventi organizzati; Quante Storie Fantastiche distribuisce 50mila bibliografie all’anno; Tempo Libero, con 38mila bibliografie distribuite.
Un’attenzione particolare è stata data ai servizi di comunicazione con la gestione e l’ampliamento del pubblico sui social Facebook, Instagram, TikTok e l’organizzazione di contest con premi finali. La Rbbg ha inoltre consolidato e sviluppato i rapporti con la Provincia di Bergamo; la Fondazione della Comunità Bergamasca che da tempo sostiene i progetti culturali della Rete; la collaborazione con enti e associazioni culturali, soprattutto nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura. Lo scorso settembre, sempre nell’ambito di Capitale della Cultura, la Rete delle Reti ha scelto Bergamo per organizzare BIC – Biblioteche Innovazione Comunità, il suo primo evento dedicato prevalentemente ai bibliotecari di tutta Italia.
FONDAMENTALE L’APPORTO DEI COMUNI
Le biblioteche che fanno parte della Rbbg sono 245 in tutta la provincia. I Comuni che la sostengono attivamente sono 218 e contribuiscono, anche economicamente, al suo funzionamento. Il loro ruolo è cruciale in quanto forniscono finanziamenti e risorse; gestiscono le strutture bibliotecarie presenti sul loro territorio, collaborano per stabilire linee guida comuni, alla pianificazione di eventi culturali e alla creazione di progetti educativi; promuovono la lettura e la cultura all’interno delle comunità locali.
Per il 2024 la Rete potrà contare su quasi 700mila euro derivanti in larga misura dai contributi economici dei Comuni aderenti che metteranno a disposizione in totale quasi 520mila euro; la Provincia, che ha disposto un’integrazione di 15mila euro in più rispetto agli scorsi anni, verserà 180mila euro.
LA RBBG COME ENTE CULTURALE
La Rete Bibliotecaria Bergamasca, come ente culturale, ha il potenziale di svolgere un ruolo centrale nella promozione della cultura, nell’educazione e nell’accesso all’informazione per tutti i cittadini della provincia di Bergamo. Per questo punta, a partire dal 2024, a consolidare e stipulare partnership e collaborazioni con scuole, università, musei, associazioni culturali e altre istituzioni del territorio bergamasco.
Un soggetto giuridico che fa rete, inclusivo, ramificato su tutto il territorio grazie alla presenza delle biblioteche, ma allo stesso tempo centrale per garantire una gestione unica, condivisa e partecipata da tutti i soggetti coinvolti.
PRODUZIONI ININTERROTTE
Un esempio del ruolo di collettore svolto dalla Rete Bibliotecaria Bergamasca riguarda il progetto Produzioni Ininterrotte, promosso per l’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura. Durante tutto il 2023, grazie alla collaborazione dei Sistemi Bibliotecari, dei Comuni, delle associazioni culturali, dei musei pubblici e privati, la Rete ha organizzato degli itinerari inediti alla scoperta dei luoghi delle produzioni che caratterizzano la Bergamasca. Sono stati un centinaio i siti coinvolti e gli eventi organizzati da febbraio a dicembre, che hanno ottenuto tutti un grande successo di pubblico.
MLOL E MLOL SCUOLA
Un altro esempio di fruttuosa cooperazione con il mondo dell’istruzione riguarda l’istituzione di Mlol Scuola, la libreria multimediale online specifica per le scuole che la Rete ha promosso, anche grazie alla collaborazione con L’Ufficio scolastico provinciale, tra gli istituti superiori della provincia. Per ben un anno l’accesso alle realtà aderenti è stato completamente gratuito e finanziato dalla Rbbg, che si è occupata anche della formazione dei referenti del progetto nominati in ogni scuola.
All’interno di Mlol Scuola ci sono 80mila e-book, 1.700 audiolibri, 7mila quotidiani e riviste da 90 Paesi e in 40 lingue, 3 milioni di oggetti digitali offerti da musei, enti, associazioni culturali.
Sono 22 gli istituti superiori di secondo grado di città e provincia che hanno approfittato di questa opportunità, quasi 20mila gli utenti registrati.
Il servizio nel prossimo triennio verrà implementato grazie anche all’intervento dei Comuni, che aumenteranno gli investimenti sia per Mlol Scuola, sia per Mlol, la Media Library Online destinata a tutti gli utenti delle biblioteche bergamasche iscritti gratuitamente al portale.
GLI ACCORDI CON ALTRI ENTI
La Rete Bibliotecaria Bergamasca ha stipulato accordi con diversi enti, tra i quali l’Università degli Studi di Bergamo per lo sviluppo della Terza Missione. Le due istituzioni, grazie alla firma della convenzione, si impegnano a lavorare congiuntamente per rendere accessibile la cultura a tutti, anche al di fuori dell’ambiente accademico. Lo faranno organizzando eventi, incontri, convegni, attività di formazione e sensibilizzazione su temi di interesse comune. Si promuoverà lo scambio di competenze tra i docenti e il personale delle biblioteche al fine di migliorare la gestione delle risorse culturali e l’erogazione dei servizi.
Questa nuova collaborazione consentirà di ampliare il coinvolgimento dell’ateneo nelle attività culturali e sociali della provincia, grazie alla capillarità delle biblioteche che fanno parte della Rbbg.
L’IMPEGNO DELLA PROVINCIA
La Provincia di Bergamo, entrata a tutti gli effetti nella convenzione che lega i Comuni nella Rbbg, nel prossimo triennio sarà al loro fianco per sostenere la Rete. L’impegno di via Tasso si evidenzia anche dal maggior contributo economico stanziato per sostenere le attività della Rete, che per il 2024 è pari a 180mila euro, a fronte dei 165mila euro annui soliti.
UNA COMUNIONE D’INTENTI
Il voto unanime alla nuova convenzione è sintomo dell’interesse e dell’importanza che i soggetti aderenti attribuiscono alle biblioteche e alla loro capacità di diffondere in modo capillare la cultura ad ogni livello. I 6 sistemi bibliotecari che fanno parte della Rbbg erano presenti all’incontro oltre che con i loro sindaci, anche con i loro presidenti: il Sistema Bibliotecario Valle Seriana con l’assessore alla Pubblica Istruzione di Albino Patrizia Azzola, vicepresidente della Rbbg, il Sistema della Bassa Pianura Bergamasca con il sindaco di Treviglio Juri Imeri, il Sistema dell’Area Nord Ovest con il vicesindaco di Ponte San Pietro Marzio Zirafa, il Sistema Seriate Laghi con l’assessore alla Cultura del Comune di Seriate Antonella Gotti, il Sistema dell’area di Dalmine con il vicesindaco di Ciserano Gabriele Giudici, e il Sistema Bibliotecario Urbano con l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti. Tutti hanno confermato con forza la loro adesione alla Rete, compresa la Provincia di Bergamo, presente anch’essa all’incontro con il suo presidente Pasquale Gandolfi e il vicepresidente Matteo Maccoli che entreranno a farvi parte deal 2024.
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