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La tragedia di nembro

Sofia, fiori bianchi sul luogo dell’incidente. Gli amici: “Il tuo ricordo indelebile” fotogallery

I familiari attendono ancora l'autopsia e l'autorizzazione ai funerali della 18enne, morta tragicamente in auto. Dimessi tre dei quattro amici rimasti feriti

Albano Sant’Alessandro. La notizia dell’incidente si era sparsa velocemente tra gli amici di Sofia. “Dimmi che stai bene”, le scrivevano preoccupati in chat. Ma a quei messaggi non è mai seguita risposta. Sofia Bagattini se ne era già andata, nonostante i disperati tentativi dei medici di salvarla.

A 48 ore di distanza dall’incidente che ha spezzato la sua giovane vita, sui social spuntano decine e decine di messaggi di cordoglio. Anche da parte di chi Sofia non l’aveva mai conosciuta, ma semplicemente è stato colpito dalla notizia di una morte così precoce, a soli 18 anni.

Fuori dall’abitazione di via Zerra ad Albano Sant’Alessandro, le amiche si stringono attorno alla sorella gemella Letizia. “Non me lo spiego ancora. Ti ricorderò per sempre”, scrive una di loro in uno dei tanti post che in queste ore affollano Instagram. Letizia non se la sente di parlare, ma spiega che la famiglia è in attesa dell’autopsia e della conseguente autorizzazione ai funerali che si terranno nella parrocchiale di Scanzorosciate, dove la sorella era cresciuta e lavorava da estetista dopo il diploma al centro di formazione professionale Abf di Bergamo.

A pochi chilometri di distanza, sul luogo della tragedia, sono stati invece lasciati dei fiori bianchi. È qui, lungo via Gavarno a Nembro, che nella notte tra sabato 16 e domenica 17 dicembre l’auto sulla quale viaggiavano Sofia e quattro suoi amici è finita contro un muretto, probabilmente a causa dell’asfalto ghiacciato. Tutti sono fuori pericolo e tre di loro sono già tornati a casa dall’ospedale.

La vettura, una Fiat Panda, è stata posta sotto sequestro dai carabinieri della compagnia di Bergamo che, tra le altre cose, stanno cercando di capire anche a quale velocità viaggiasse l’utilitaria, al netto del ghiaccio che rendeva pericoloso un tratto di strada dove in inverno nemmeno arrivano i raggi del sole. I militari hanno anche effettuato gli accertamenti di rito per capire se il giovane al volante fosse o meno sotto l’effetto di alcolici al momento dello schianto. Sono in attesa degli esiti.

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