Bergamo. La cultura del cibo, tra storia, sfide future e rapporto con il mondo della letteratura. Con i racconti di scrittori e intellettuali, in programma dal 22 al 25 novembre ‘Convivio 2023: il cibo nella cultura‘, la nuova iniziativa promossa dal Comune di Bergamo, ‘Città creativa Unesco per la Gastronomia’.
Gli appuntamenti dell’evento avranno luogo nelle suggestive cornici del Teatro alle Grazie e dell’Auditorium di Piazza Libertà a Bergamo.
L’obiettivo del progetto è quello di proporre un insieme di iniziative culturali che raccontino il cibo, la sua storia e le sfide che l’immediato futuro presenterà, attraverso il lavoro di scrittori e intellettuali che hanno affrontato questo tema. Attraverso i racconti si punta ad offrire alla cittadinanza occasioni di confronto e spunti di riflessione sul ruolo del cibo nella società: da elemento di condivisione, all’oggetto terreno di disagi e sofferenze individuali, passando per la sua trasformazione imposta da un clima che si trasforma e che costringe a ripensare le nostre abitudini.
L’iniziativa, che ha come partner scientifico il Premio Bergamo ed è in collaborazione con l’associazione La Balena Bianca, mette in dialogo il know-how maturato dall’esperienza di ‘Bergamo Città creativa per la Gastronomia’ con la competenza di Bfm e Lab80 in quello cinematografico, al fine di esaltare la tematica enogastronomica e restituire al cibo la sua dimensione culturale.
“Il Premio Narrativa Bergamo si mette in gioco nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 con una nuova iniziativa di rete che coinvolge realtà consolidate del territorio come Bfm e Lab 80; una proposta che vuole coinvolgere tipologie di pubblico differenti su un tema tanto semplice quanto pieno di riflessi nella vita quotidiana di tutti noi – commenta l’assessore alla cultura Nadia Ghisalberti -. Convivio celebra Bergamo Città Creativa Unesco per la Gastronomia facendo dialogare tre cluster fondamentali del Network ̶ gastronomia, letteratura e cinema ̶ con una rassegna che racconta il cibo e l’enogastronomia attraverso film e libri e mostra come questi siano temi intrecciati con la nostra contemporaneità”.
In apertura della rassegna, mercoledì 22 novembre alle 18, al Teatro alle Grazie, sarà tenuta la Lectio magistralis ‘Cucine letterarie’ di Hans Tuzzi, incentrata sul ruolo ricoperto dal cibo all’interno della letteratura occidentale. Di seguito, Adriana Lorenzi, docente e curatrice della rivista ‘Spazio. Diario aperto dalla prigione’, presenterà il progetto di riabilitazione sociale ‘Forno in carcere’ a cura della Cooperativa Calimero. Nell’ultima parte intitolata ‘Il sapore del vino’ con il poeta, editore ed enologo amatore Marco Scarpa, si svilupperà il dialogo con i viticoltori Emanuele Medolago Albani e Alessandro Sala. Al termine dell’incontro è prevista una degustazione dei vini prodotti dalle cantine locali in collaborazione con il Consorzio Tutela Valcalepio, accompagnati dai prodotti dolci e salati realizzati nell’ambito del progetto ‘Forno in carcere’.
Sempre al Teatro delle Grazie, giovedì 23 dalle 18 alle 19,30, s l’incontro ‘Cibi in via di estinzione’ con Ferdinando Cotugno, giornalista, e Agnese Codignola, giornalista ed esperta di salute e alimentazione, con la moderazione di Fabio Deotto, autore e giornalista, per una riflessione sulle conseguenze dei cambiamenti climatici su coltivazioni e abitudini alimentari.
Cambio di location per venerdì 24, con l’Auditorium di Piazza Libertà che dalle 20,30 ospita ‘Divorare il futuro’, un incontro dedicato al mondo del cinema, con i critici cinematografici Emanuela Martini e Nanni Cobretti che guideranno gli spettatori in un percorso di visioni gastronomiche che hanno segnato la storia del grande schermo, percorrendo i grandi classici, ma passando anche per chicche conosciute a pochi; a seguire la proiezione integrale de ‘La piccola bottega degli orrori’ (film del 1960 di Roger Corman); il tutto è organizzato in collaborazione con Bergamo Film Meeting e Lab80.
La conclusione dell’evento è prevista per sabato 25 dalle 17.30, con il ritorno al Teatro delle Grazie per ‘Ricette d’autore’ con Michele Mari, giurato del Premio Bergamo, Davide Orecchio e il curatore di ‘Mangiarsi le parole’ Luca Clerici, per un viaggio letterario sul legame di molti autori (per citarne uno tra tutti Carlo Emilio Gadda). A seguire, la scrittrice Claudia Durastanti e Pryia Basil, attivista inglese, fondatrice di ‘Authors for Peace’ e autrice di ‘Elogio dell’ospitalità’, si confronteranno sul valore sociale e politico che il cibo riveste nell’incontro tra culture.
“Nutro grande gioia per questo evento e vorrei sottolineare l’importanza della produzione bergamasca e il mantenimento della sua identità intrecciata con altri temi – ribadisce Claudio Cecchinelli, responsabile del Servizio Cultura e Unesco del Comune di Bergamo e Focal Point di Bergamo Città Creativa Unesco per la Gastronomia -; non si parla di ricettari ma di come il cibo entra nella cultura quotidiana; il cibo è socialità”.
“Come istituzione culturale ormai storica di Bergamo abbiamo voluto impegnarci doppiamente nell’anno in cui la nostra città condivide con Brescia il titolo di Capitale della Cultura – conferma il presidente del Premio Bergamo, Massimo Rocchi -. Per questo abbiamo risposto con entusiasmo alla chiamata del Comune per la realizzazione di un’iniziativa che valorizzasse anche il versante culturale dell’esperienza gastronomica, di cui il nostro territorio è eccellenza a livello internazionale”.
Gli incontri sono ad ingresso gratuito e il programma, con le relative informazioni, è disponibile al seguente link.
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