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Momento di preghiera

Pregare per tenere accesa la speranza. Da Bergamo l’abbraccio alla Terra Santa fotogallery

La preghiera – introdotta da Daniele Rocchetti, presidente Acli Bergamo – e aperta da Suor Maria Chiara Ferrari Piccola Sorella di Gesù di Charles de Foucauld – a cui sono state devolute le offerte raccolte durante la preghiera –, ha unito diverse associazioni laiche della città

“Il coraggio di sperare contro ogni speranza che la pace è ancora possibile, che la pace verrà. Questo è il momento del silenzio e delle lacrime, per non lasciar risuonare solo le parole della guerra e della morte”.

Le parole di don Angelo Domenghini, parroco di Sant’Anna e vicario della Comunità Ecclesiale Territoriale 1 Bergamo, danno il senso della preghiera per la pace in Medio Oriente, che si è tenuta martedì 17 ottobre nella chiesa delle Grazie, a Bergamo. In moltissimi hanno risposto all’invito di Acli Bergamo, Molte Fedi Sotto Lo Stesso Cielo, Agesci, Celim, Azione Cattolica, Comunità di San Fermo, Comunità Ecclesiale Territoriale 1 Bergamo, Comunione e Liberazione Bergamo, Movimento dei Focolari, Longuelo Terra Santa, Pax Christi e Tenda di Amal, Parrocchia delle Grazie.

La preghiera – introdotta da Daniele Rocchetti, presidente Acli Bergamo – e aperta da Suor Maria Chiara Ferrari Piccola Sorella di Gesù di Charles de Foucauld, la congregazione che abita alla Sesta Stazione a Gerusalemme – a cui sono state devolute le offerte raccolte durante la preghiera –, ha unito diverse associazioni laiche della città, rappresentati delle istituzioni del Comune di Bergamo e del territorio, studenti e studentesse del Collegio Vescovile Sant’Alessandro.

“La preghiera non ferma la guerra né i morti. Il nostro è un metterci accanto, condividere il pianto e il dolore dei fratelli”. Il senso del trovarsi al cospetto del Crocefisso per i cristiani c’è tutto. Per “Vivere insieme un momento di umiltà, di comunione, di amicizia, per sentici uniti conto la violenza e la guerra, per chiedere perdono – ha continuato don Angelo – per non restare intossicati e storditi dalla disperazione”.

La resurrezione di Gesù è la speranza dei credenti in Cristo: speranza che trionfino pace e giustizia per tutti.
“Invitiamoci a percorrere con coraggio, tenacia e pazienza le strade percorribili del Vangelo. Fate del bene senza sperarne nulla”. Così, con le parole dell’evangelista Luca (6,17-36), la comunità in preghiera è tornata nelle strade del mondo.

Da Bergamo l'abbraccio alla Terra Santa
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