Sono giorni difficili per i familiari, i parenti e gli amici di Claudio Ongaro, il 39enne disperso da giovedì scorso (5 ottobre, ndr) nella zona della Presolana. Non ci sono ancora novità e tutte le persone che lo amano sono col fiato sospeso.
“Al momento non abbiamo aggiornamenti. Oggi il numero dei volontari che perlustrano quell’area è minore, perché tanti di loro lavorano, ma le squadre impegnate nelle ricerche continuano a scandagliare il territorio. La preoccupazione è tanta – commenta suo fratello maggiore, don Diego, nuovo parroco di Pedrengo -. Sono ore complicate e sentiamo l’affetto di tante persone. A Clusone i nostri concittadini ci fanno sentire la loro vicinanza con profondo rispetto: sabato sera in chiesa si è tenuto un momento di preghiera ed è stato molto partecipato”.
Marco, fratello minore di Claudio, aggiunge: “Mancano indizi fondamentali e siamo in attesa. Sappiamo che la mattina di giovedì scorso, il giorno in cui nostro fratello è scomparso, l’ultima persona che l’ha visto è un ex vigile del fuoco di Lovere. Hanno trascorso un tratto di strada assieme, poi quest’uomo è andato a funghi per conto suo mentre lui saliva al Cassinelli. Dire che siamo angosciati è nulla: il passare del tempo è tremendo e speriamo di non rimanere nel limbo”.
Anche la comunità di Pedrengo si stringe attorno al suo neo parroco. Nella giornata di domenica 8 ottobre era previsto l’insediamento nella nuova parrocchia, ma il momento di festa per accoglierlo è stato rinviato in segno di vicinanza e rispetto. Il sindaco, Simona D’Alba, sui suoi social spiega: “In questo momento difficile, sosteniamo con una preghiera il nostro parroco con l’augurio che quanto accaduto possa risolversi per il meglio. Grazie a chi aveva già preparato tutto: rimandiamo il momento di festa”.
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