Bergamo. Il Parking Fara prende forma, pronto ad aprire i battenti tra febbraio e marzo del 2024. Un’opera che verrà restituita alla città e ai suoi cittadini dopo oltre 15 anni di attesa e per volontà dell’attuale Giunta Gori che considera il parcheggio uno strumento fondamentale anche per affrontare quella che sarà la nuova mobilità di Città Alta a partire dall’anno prossimo. Un viaggio dentro e fuori un cantiere che Bergamo ha accolto e fatto suo, dandogli forma piano dopo piano, con nuovi spazi all’interno, di servizio e non, capaci di accogliere, complessivamente, 469 posti auto distribuiti su 8 piani, oltre altri 3 adibiti a locali tecnici e a uffici. Ascensori a scale interne a servizio di chi sceglierà di utilizzare il parcheggio e anche dei residenti, mentre l’accesso al “belvedere”, all’ultimo piano, lasciato con la curvatura originaria, così come richiesto dalla Soprintendenza, sarà a beneficio di tutti, purché vi si acceda dalle scalette situate al piano di via Fara.
“Al momento sono stati completati il quinto e il sesto piano, mancano solo da finire gli impianti – racconta Marco Brembilla, assessore ai Lavori Pubblici -. L’accesso al parcheggio sarà possibile attraverso il tunnel dell’ex rifugio antiaereo, che è stato riqualificato ammodernando, ad esempio, anche alcuni muri portanti e rifacendo i pavimenti, e che verrà anche dotato di un sistema di illuminazione particolare che avrà, oltre che una funzione di servizio, anche di carattere estetico, capace di risultare gradevole ai passanti. Da qui i cittadini che decideranno di utilizzare il parcheggio potranno entrare ed uscire, utilizzando anche gli ascensori messi a disposizione, raggiungendo Piazza Mercato del Fieno e la Corsarola, e sempre da qui potranno raggiungere il belvedere, nonché ultimo piano, che affaccia sulla Maresana. Per tutti gli altri cittadini, questo panorama mozzafiato sarà comunque accessibile attraverso la scalinata che collegherà via Fara all’ultimo piano del parcheggio. Questo camminamento andrà a riprendere il vecchio accesso già esistente che affaccia direttamente al convento di San Francesco e che arriva fino al parco della Rocca. Un belvedere che abbiamo lasciato segmentato, con un parapetto ondulato, secondo la sua conformazione originale, così come ci è stato chiesto dalla Soprintendenza. Al momento stiamo anche valutando di garantire l’accesso degli ascensori ai residenti di Città Alta e ai cittadini che utilizzeranno i mezzi pubblici”.
A completamento, poi, un bosco urbano: “Non si tratta di una copertura verde fine a se stessa, ma di un vero e proprio immenso giardino, che verrà realizzato mettendo prima la ghiaia, impermeabilizzando il tessuto, manovra che eviterà così una dispersione di acqua, poi la terra e infine le piante. In questo modo sarà ricreata una vera e propria collina. Saranno 8 i metri cubi di terra che, a mezzo teleferica e gru, dalla cava Milesi verranno trasportati in cima al parcheggio, in cui troveranno casa gli arbusti, il cui arrivo è previsto per novembre. L’operazione terra, se così si può chiamare, porterà via all’incirca due mesi di lavoro”.
Il viaggio continua, fino a raggiungere il piano 6, contrassegnato con tanto di cartellino al momento: “Ogni piano avrà un colore in maniera tale da poterli distinguere. Complessivamente sono otto quelli a disposizione, oltre a tre considerati di servizio, collegati da due ascensori, scale, bagni pubblici e locali dedicati agli uffici. Ogni piano sarà raccordato da una rampa di salita e da una di discesa, e avrà una media di 60 posti circa. I pavimenti sono stati realizzati con una resina speciale, realizzata da una ditta australiana, scelta perché più durevole e resistente. Abbiamo scelto consapevolmente di tenere il parcheggio staccato dalle mura perché questo consente opere manutentive più incisive e continuative: in questo modo, infatti, riusciremo a tenere sotto controllo i tiranti, regolabili e verificabili, che di fatto sostengono una struttura ancora viva”.
L’opera, costata complessivamente 25 milioni di euro, sarà pronta tra febbraio e marzo del prossimo anno. Il termine dei lavori è infatti previsto per il 28 febbraio, data ultima comprensiva di collaudo che dovrebbe coincidere anche con l’apertura del parcheggio.
“Con l’apertura del Parking Fara, Piazza Mercato del Fieno verrà destinata ai residenti. Stessa sorte per i parcheggi blu sulle Mura. Mentre i non residenti potranno sempre parcheggiare al Parking Fara, a condizione che, oltrepassata la partenza della funicolare, si dirigano qui. Diversamente, una telecamera leggerà una volta sola la targa e scatterà la multa. La stessa cosa avverrà per Porta Garibaldi che diventerà ztl. L’intenzione e la volontà politica è quella di salvaguardare Città Alta, la parte più storica del capoluogo. Rispetto al tema del parcheggio, la prima convenzione è del 2001, scritta sotto l’egida dell’amministrazione Veneziani: direi che, al di là delle polemiche che trovo assolutamente superate, l’unica verità è che l’opera verrà restituita ai cittadini dopo tantissimi anni di attesa. Un intervento importante, che mira a salvaguardare il nostro territorio e che lo conserva nei suoi tratti originari, tanto è vero che l’esterno dello stesso parcheggio altro non farà che ripristinare le fattezze originarie del territorio”.
Il bando per la vendita dei posti auto e il costo della sosta
Per quanto riguarda il tema parcheggi, da lunedì 29 maggio è scattata la seconda parte del bando dedicato alla vendita dei posti auto. Lo scorso 27 febbraio era stato pubblicato il primo avviso per la presentazione delle domande di assegnazione dei posti auto, fissando il termine di ricevimento al 20 maggio 2023. La vendita è relativa a 64 posti auto all’interno dell’autorimessa, posizionati al quinto e sesto livello rispetto al piano stradale, per un valore di cessione del singolo posto auto definito, alla data di dicembre 2022, al prezzo indicativo di 59.500 euro oltre a IVA, compresi imposte e oneri di legge, con una proprietà garantita da un lasso temporale compreso in 90 anni. La sosta singola al Parking Fara, invece, avrà un costo di 3,40 euro l’ora.
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