Bergamo. Addio a un personaggio storico della Curva Nord atalantina degli anni 80/90. Angelo Moretti, ol Moretù, se n’è andato venerdì (21 luglio) a 70 anni.
Un ultrà che era sempre in prima fila e impossibile da non notare, anche per la sua stazza, come ricorda Daniele Belotti: “Ne sanno qualcosa i romani che in quegli anni, ogni volta che i bergamaschi entravano all’Olimpico, facevano partire il coro “Er ciccione dov’è” dopo quella volta che da solo fece il vuoto intorno ai 300 atalantini arroccati in cima alla curva a cui centinaia di romanisti lanciavano di tutto. Era il 1986, e allora non esistevano i settori ospiti recintati”.
“A lui – prosegue il politico leghista – avevo dedicato alcuni aneddoti sul volume 1 di “Atalanta folle amore nostro”. Ecco quello relativo al debutto degli ultrà atalantini in Eurovisione, nella prima trasferta all’estero, in Galles, nel 1987 nella partita di Coppa delle Coppe con il Merthyr Tydfil:
“‘I circa 250 atalantini presenti surclassano nettamente nel tifo i sostenitori locali, tanto che, in occasione del pareggio nerazzurro, le telecamere non esitano a zoomare sul settore ospiti. Gli atalantini fanno così il loro debutto in eurovisione e come prima immagine del tifo orobico in Europa, sul teleschermo compare un primo piano del Moretù mentre, in piedi su una balconata, fa il gesto dell’ombrello seguito da un chiaro invito “ad attaccarsi al c.”. Un esordio non certo elegante, ma comunque molto efficace'”.
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