Fonteno. Ottavia Piana è salva. Alle 13.35 è uscita dalla grotta Bueno Fonteno, sulla sponda bergamasca del lago d’Iseo, in cui era bloccata da domenica pomeriggio.
Dopo oltre 48 ore dal suo ingresso, la 31enne è uscita dalla cavità stesa su una barella, dove è stata portata a uno slargo nella valle per essere recuperata dall’elicottero che la trasporterà in ospedale.
La 31enne era rimasta bloccata in una grotta a 150 metri di profondità dal pomeriggio di domenica scorsa, con una probabile frattura a una gamba. Nonostante il trauma, è cosciente e in buone condizioni generali.
La grotta in questione è parte di un reticolo di origine carsica: di fatto un labirinto di grotte, il cui intero tracciato è ancora da mappare completamente. Nel sottosuolo ci sono grandi fonti idriche utilizzabili e l’acqua è presente in maniera consistente. Le piogge di lunedì sera e di martedì mattina hanno ostacolato ulteriormente il lavoro dei soccorritori.
Chi è Ottavia Piana
Residente ad Adro (Brescia), è istruttrice nazionale di speleologia e da vari anni sta mappando il sistema carsico compreso tra il lago d’Endine e la sponda bergamasca del Sebino, di cui il Bueno Fonteno rappresenta l’abisso principale. Domenica si trovava dentro la grotta insieme ad altri quattro speleologi quando una roccia si è staccata dalla parete e l’ha ferita a una gamba. Per questa ragione non ha più potuto muoversi in autonomia e da domenica sera si è messa in moto un’imponente macchina di soccorsi specializzati con oltre 60 tecnici per riportarla in superficie.
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