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Cronaca

Guardia medica stagionale: 24 camici bianchi garantiranno 700 prestazioni ai turisti

Il 20 giugno è in scadenza un bando per reclutare nuovi medici per la continuità assistenziale generale

Bergamo. Ventiquattro medici di medicina generale garantiranno la continuità assistenziale stagionale a coloro che soggiorneranno o visiteranno la provincia di Bergamo. Con questi numeri saranno disponibili, in un solo bimestre, 700 visite per i turisti.

“Se calcoliamo che nel 2021 sono state effettuate 273 visite totali, se anche il numero di richieste in quest’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura dovesse raddoppiare, siamo ampiamente coperti”, dichiara Massimo Giupponi, direttore generale di Ats Bergamo.

Il 20 giugno, inoltre, è in scadenza un bando per reclutare nuovi medici per la continuità assistenziale, quindi il numero dei camici bianchi disponibili potrebbe aumentare.

Alla conferenza stampa di presentazione del servizio ha preso parte anche Giovanni Pavesi, direttore generale del Welfare della Regione Lombardia: “Nella provincia di Bergamo c’è un’attenzione particolare per quanto riguarda la continuità assistenziale viste le criticità riscontrate. Come Regione ci stiamo applicando per risolvere le problematiche, dando più risorse a chi opera in aree disagiate e disagiatissime. Il nostro impegno è massimo, ma la coperta è corta”.

“Lo scorso anno abbiamo sperimentato un modello per la continuità assistenziale stagionale tramite l’adesione dei medici di medicina generale, che hanno accettato di visitare anche i turisti utilizzando la rete degli ambulatori diffusi – prosegue Giupponi -. Un progetto che sta per essere riconosciuto a livello nazionale come buona prassi”.

Michele Sofia, direttore sanitario di Ats Bergamo, e  Alessandro Scardoni, della direzione sanitaria di Ats, hanno illustrato i numeri della continuità assistenziale stagionale degli anni scorsi: “Nel 2021 avevamo 8 medici disponibili su tutto il territorio della provincia, 6 sedi fisiche, ed avevamo attivato il teleconsulto attraverso infermieri che comunicavano con i medici a Bergamo in tempo reale: le prestazioni sono state 273 in tutta la stagione estiva. Nel 2022 i medici in servizio sono stati 17, attivi anche negli ambulatori diffusi e le prestazioni erogate sono state 276. Nel 2023, forti dell’esperienza degli scorsi anni, abbiamo reclutato 24 medici e siamo in grado di garantire 700 prestazioni”.

I punti dove prenotare una visita sono diversi: 57 farmacie e 5 case di comunità distribuiti in tutta la provincia. Ats sta lavorando a stretto contatto con il Collegio dei sindaci per approntare un servizio il più aderente possibile alle esigenze del territorio. Il presidente del Collegio dei sindaci Gabriele Cortesi dichiara: “La situazione della carenza di medici di medicina generale è oggettiva e stiamo cercando di organizzarci con le risorse che abbiamo. Rispetto agli anni scorsi l’incremento di medici per la continuità assistenziale stagionale è stato importante, quindi siamo in grado di garantire un servizio accettabile per i turisti. Noi sindaci siamo disponibili a spiegare ai cittadini la situazione, l’emergenza che stiamo vivendo e le soluzioni che cerchiamo di proporre per risolvere questa carenza”.

 

Generico giugno 2023

 

Novità anche per quanto riguarda il servizio di guardia medica dedicato ai cittadini: “Le 27 sedi sono state tutte mantenute – spiega Giupponi -. A fine maggio sono stati assunti 38 medici, ma abbiamo aperto un nuovo bando per reclutarne altri. Venerdì 16 giugno avremo un incontro con le organizzazioni sindacali per un nuovo accordo: abbiamo accolto le loro richieste e ci sarà un miglioramento rispetto alla parte economica. Inoltre abbiamo adottato dei provvedimenti per garantire maggior sicurezza: dalla fine della scorsa settimana una pattuglia della vigilanza privata garantisce un passaggio notturno in ogni ambulatorio. I medici sono stati poi dotati di Gps che possono attivare in situazioni di necessità, allertare le forze dell’ordine, lanciare eventuali allarmi”. Non solo: l’accordo collettivo nazionale prevede contratti di 24 ore mensili, ma molti medici hanno chiesto di poter usufruire anche di contratti da 12 ore. Ats punta quindi ad accogliere le richieste di maggior elasticità da parte dei camici bianchi.

Ad oggi ci sono 48 guardie mediche contrattualizzate, ma il fabbisogno provinciale, in base al numero di abitanti, sarebbe di 200. “Con 70/80 medici il servizio viene comunque gestito egregiamente”, conclude il direttore di Ats.

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