Riccardo Zampagna scende in politica. L’ex attaccante passato per l’Atalanta tra il 2006 e il 2008, lasciando un ricordo indelebile nonostante un addio piuttosto tormentato, si è candidato a Terni con la lista Terni Protagonista, a sostegno del candidato sindaco Orlando Masselli di Fratelli D’Italia.
Una scelta che lui stesso al Messaggero ha definito “controcorrente”, anche in virtù del suo passato. Nel 2015 si era definito “l’ultimo bomber di sinistra” in un’intervista al Corriere della Sera, “nel nome di mio padre morto per l’acciaieria”.
“Non intendo minimamente rinnegare la mia storia. Si tratta di un progetto civico e moderato che non guarda ai partiti, portato avanti da persone serie e con le idee chiare”, ha dichiarato l’ex attaccante, che a 48 anni vive nel capoluogo umbro dove è nato e dove ha aperto una tabaccheria dopo il ritiro avvenuto nel 2011.
Già in passato Zampagna era stato coinvolto nel mondo della politica, in particolare avvicinandosi al Movimento 5 Stelle. Nella sua carriera da calciatore era stato protagonista di diversi episodi in cui si era mostrato politicamente schierato a sinistra: quando giocava nel Messina si ricordano lunghe chiacchierate con gli ultrà livornesi, verso i quali aveva anche alzato il pugno chiuso, prendendosi persino una multa di diecimila euro.
Ha segnato 28 gol in Serie A e 82 in Serie B. Con l’Atalanta ha chiuso con un bilancio di 23 reti in 58 partite tra il gennaio 2006 e il gennaio 2008, protagonista di una promozione in A e della salvezza.
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