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Alla vigilia del sassuolo

Gasp coccola i suoi bomber: “Senza Zapata e Muriel non possiamo arrivare in alto”

Poi sugli avversari di sabato sera avverte: "Se una squadra è capace di segnare cinque gol al Milan vuol dire che ha valori importanti"

Zingonia. Alla vigilia della sfida di Reggio Emilia col Sassuolo (sabato 4 febbraio ore 20,45) resta ancora un po’ di amarezza per l’eliminazione dalla Coppa Italia? Gasperini risponde e ribadisce il suo pensiero: “Per la classifica che si è creata la strada principale per l’Europa è sempre stato il campionato. Abbiamo provato a passare il turno, l’Inter ha fatto qualcosa in più come dominio del gioco, ma noi abbiamo avuto le occasioni. E in queste partite l’episodio diventa determinante”.

E a chi ripete che a Gasp manca un trofeo per celebrare queste annate atalantine, magari sottovalutando le tre qualificazioni in Champions, il tecnico risponde: “In questi anni l’Atalanta ha polverizzato quasi tutti i record, oltre a due finali di Coppa Italia. Io spero che l’Atalanta possa fare sempre meglio, ma questi record per me sono vittorie. Non mi mancano i trofei”.

La partita col Sassuolo? Una squadra che ha fatto cinque gol al Milan… “Loro hanno sempre fatto ottime prestazioni, anche all’andata contro di noi. Se una squadra è capace di segnare cinque gol al Milan vuol dire che ha valori importanti. Che partita sarà? Ormai ci conosciamo, loro hanno cambiato qualcosa a gennaio, in Serie A le partite sono sempre equilibrate, non ci sono partite facili. A Dionisi auguro di fare molto di più di quel che ho fatto io, è giovane…”.

Ricorda gli assenti, però sulla via del recupero: “Zappacosta la prossima settimana, anche Palomino è in anticipo sui tempi previsti”.

E sui colombiani ancora attesi al gol, Gasp dice: “Il punto più importante era recuperarli al meglio e Zapata fisicamente è a posto, Muriel sta tornando. Ma noi” sottolinea “senza il miglior Zapata e Muriel e aggiungerei anche Pasalic non possiamo raggiungere traguardi importanti. Non ha senso poi parlare di titolari e riserve con le cinque sostituzioni, ormai in attacco tutte le squadre fanno ruotare tutti. E non si può sempre sopportare il tridente, bisogna valutare partita per partita”.

Sul mercato ripete la sua idea: “È stato un non mercato, Malinovskyi è andato al Marsiglia e la società e contenta, mi piace meno Zortea in prestito al Sassuolo”.

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