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Verso il voto

Fratelli d’Italia presenta i candidati con il Ministro Lollobrigida: “Saremo il primo partito in Lombardia” fotogallery

La scelta è stata quella di valorizzare il percorso dei candidati all’interno del partito - spiega il coordinatore provinciale di FdI Andrea Tremaglia, a settembre eletto alla Camera -. Tutti hanno contribuito al percorso di Fratelli d’Italia, qualcuno è qui sin dalla sua nascita"

Bergamo. “Siamo pronti” è il loro slogan. Per la conferenza stampa non subito visto il ritardo di alcuni candidati – che forse se la prendono comoda aspettando che arrivi il grande ospite, il Ministro Lollobrigida – e che alcuni di loro si stringono la mano per la prima volta (“Piacere, Michele…”). Alla fine però la presentazione dei candidati di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali parte. “La scelta è stata quella di valorizzare il percorso dei candidati all’interno del partito – spiega il coordinatore provinciale di FdI Andrea Tremaglia, a settembre eletto alla Camera -. Tutti hanno contribuito al percorso di Fratelli d’Italia, qualcuno è qui sin dalla sua nascita. Sono felice del dato anagrafico – aggiunge Tremaglia -, la lista copre tre generazioni perché questo è il nostro elettorato, e sono contento del fatto che abbiamo coperto tutta la provincia”.

Ci sono i due uscenti ricandidati, il consigliere Paolo Franco e l’assessore Lara Magoni. “Quando si firma una candidatura si mette per iscritto una volontà e una responsabilità – dice Paolo Franco -. Questo è un momento di responsabilità: Bergamo e la Lombardia a questo giro devono rialzare la testa. Non dobbiamo andar lì (al Pirellone, ndr) da ospiti…”. Emozionata e convinta anche la collega Magoni: “Nel 2018 in questa sala eravamo pochi ma volevamo vincere, e abbiamo vinto. Sono certa che daremo grandi soddisfazioni anche in questa sfida”. C’è chi poi, giovane, in Fratelli d’Italia ha mosso i primi passi. Come Valentina Tugnoli, assessore al Bilancio e alle Politiche giovanili a Treviglio. “È un’emozione, perché io qui sono nata. Ho iniziato a 19 anni quando bussai la prima volta a questa porta. Ora contiamo di confermare il grande consenso delle politiche”. Giovanissimo è Michele Schiavi, sindaco di Onore. “Sono entrato in Fratelli d’Italia a 14 anni. Questo è il luogo che mi ha permesso di crescere. Voglio portare in Lombardia due cose: l’esperienza dei sindaci di montagna, perché penso che una regione più attenta a loro sia una regione più forte, e la voce dei giovani perché la Lombardia possa rinnovarsi”. E ancora, della nuova generazione del partito di Giorgia Meloni fa parte Monia Todeschini, sorella di Demis, il vicesindaco di Sant’Omobono Terme. “Sono impiegata amministrativa al patronato, conosco i disagi delle persone. Sono sempre stata dietro le quinte, ma ora è arrivato il mio momento”. C’è chi invece in politica fa ritorno: Pietro Macconi, per 15 anni consigliere regionale con Alleanza Nazionale, mette tutto il suo entusiasmo. “In questo momento siamo il partito della speranza. Il Censis dice che gli italiani sono malinconici. C’è desiderio di rinascita e al nostro partito è affidato questo compito”. La passione guida anche Antonietta Zanga, consigliera a Dalmine: “Per 20 anni sono stata dipendente nella pubblica amministrazione. Ho sempre cercato di umanizzare la burocrazia. Da quando sono in pensione mi è mancato il rapporto con la gente. Sono entrata in politica proprio per dedicarmi al sociale”. Pragmatico l’avvocato Corrado Centurelli, ex leghista e due volte sindaco di Terno d’Isola, che ringrazia per l’opportunità e garantisce il proprio impegno. Altro amministratore di esperienza è Alberto Mazzoleni, già sindaco di Taleggio per 15 anni e oggi consigliere a Piazzatorre. Commercialista, Mazzoleni ha a cuore soprattutto la valle di cui, negli anni, ha imparato a conoscere le problematiche. A prendersi la scena per un attimo però è lei, Silvia Belotti, consigliera a Entratico, che ripete il mantra meloniano. “Ho 40 anni e sono un avvocato specializzato in famiglia e relazioni personali. Sono una mamma, sono una donna, cristiana e italiana”.

Ma quando arriva (con un’ora di ritardo) l’attenzione e gli applausi sono per il Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, in tour tra le province lombarde per visitare aziende agricole e allevamenti. Lollobrigida ne ha per tutti. A cominciare dal Reddito di cittadinanza: “‘Se lo toccate ci sarà una rivoluzione!’ dicevano. E noi lo tocchiamo, perché il Reddito di cittadinanza è veleno culturale e perché è sbagliato: mette sullo stesso piano i deboli e chi può lavorare”. Il Ministro difende l’operato del Governo dalle accuse dell’opposizione. “In tre mesi abbiamo fatto più di quanto è stato fatto in questi anni. Lo spread non è salito, il prezzo del gas si è abbassato. C’è ottimismo e tranquillità, i cittadini sono più sereni. E c’è propensione al consumo”. Un consumo che preoccupa gli italiani però c’è. Quello della benzina, il cui prezzo continua a non trovare un equilibrio. Sul taglio delle accise, ventilato negli scorsi giorni, il Ministro fa capire che se ne parlerà in futuro. “Abbiamo scelto di investire 30 miliardi sul caro bollette, a oggi il taglio delle accise non è possibile. Ma è un impegno che abbiamo preso nell’ambito del quinquennio”.

L’impegno imminente intanto è quello delle prossime elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia. Al netto delle difficoltà e delle differenze all’interno della coalizione di centrodestra Lollobrigida non ha dubbi: quella di Fratelli d’Italia sarà una grande vittoria che cambierà anche il corso degli errori in Lombardia. “Noi ci sentiamo migliori non per le persone ma per i programmi. Riteniamo di avere idee più valide. Qui c’è il centrodestra, non è stato fatto tutto bene ma faremo meglio, perché saremo il primo partito anche in Lombardia”.

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