“Cazzarola, perchè avevi i bambini in macchina, il mio sogno è fare un frontale con te, io in moto e tu in macchina”: è solo uno dei messaggi ingiuriosi e minatori che un 46enne inviava alla ex moglie.
L’uomo, 46enne italiano residente in un comune dell’hinterland bergamasco, domenica 29 novembre è stato raggiunto dal provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna.
La misura è stata disposta dal Gip del tribunale di Bergamo Maria Luisa Mazzola su richiesta del pm Chiara Monzio Compagnoni in seguito ad approfondite indagini della Divisione Anticrimine della Questura che hanno accertato atti persecutori nei confronti della ex, una 30enne italiana.
Il 46enne, già destinatario di ammonimento del Questore di Bergamo nell’agosto scorso, non rassegnandosi alla fine del matrimonio, a partire dal 2017 ha subissato la donna di messaggi e telefonate minatorie, la denigrava coi figli minori e con comuni conoscenti attribuendole presunti tradimenti, la pedinava scattandole fotografie che poi le inviava per farle sapere che monitorava i suoi spostamenti.
Fino a uno dei messaggi incriminati, inviato dopo averla seguita a bordo dell’auto con i giovani figli.
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