“Ho letto con dispiacere della difficile situazione economica nella quale versa, la cui società sarebbe stata dichiarata fallita dal tribunale di Milano lo scorso 17 dicembre – afferma il consigliere comunale Andrea Tremaglia – in attesa di conoscerne il destino, spiace anzitutto per i molti dipendenti e specialmente per quelli della sede di Bergamo, aperta dopo un lungo e travagliato percorso lo scorso agosto alla Funicolare di Città Alta. In considerazione di questa spiacevole situazione, credo sia responsabile da parte del Comune di Bergamo iniziare a portare avanti qualche ragionamento proprio sulla sede bergamasca della catena, considerato che si trova in affitto in un immobile di proprietà pubblica a fronte di un canone significativo”.
“Non abbiamo infatti bisogno di cattedrali nel deserto, ma di progetti vicini al territorio – prosegue Tremaglia -, che pur tenendo conto del sempre maggiore successo turistico della nostra città, non ne snaturino l’essenza, ma anzi ne promuovano l’identità e le tipicità. Non sarebbe meraviglioso quindi un luogo, magari pensato per dare opportunità lavorative ai giovani e ai ragazzi con disabilità, che con la regia della parte pubblica rilanci questo luogo magnifico e strategico come un vero e proprio marchio di qualità cittadino? Presenterò un ordine del giorno per chiedere all’Amministrazione di rendersi protagonista di una simile iniziativa, che metta in vetrina le eccellenze cittadine, partendo dal volano del riconoscimento di Bergamo città creativa UNESCO per la Gastronomia fino ad arrivare ai recenti successi internazionali dell’Atalanta”.
commenta