Venerdì 7 aprile i militari della Guardia di Finanza di Treviglio scoprono un’autofficina abusiva a Cologno al Serio. Il gestore dell’attività esercitava da anni il mestiere di autoriparatore al piano interrato della propria abitazione, in assenza della prevista comunicazione alla Camera di Commercio e dei titoli autorizzativi normativamente prescritti per la professione.
Ad attirare l’attenzione dei finanzieri sono stati da un lato il pressoché insignificante volume d’affari dichiarato dal soggetto con la propria partita IVA, e dall’altro gli elevati consumi di energia elettrica rilevati nel suo domicilio, sicuramente non congrui per un’abitazione privata.
I successivi accertamenti hanno consentito di appurare che il meccanico, anche grazie all’esperienza maturata in qualità di dipendente, aveva organizzato nel piano interrato della propria abitazione, ufficialmente adibito a garage, un’autofficina completamente attrezzata con banchi di lavoro, macchinari, ponti elevatori e strumentazione varia.
Per gestire l’attività il meccanico si avvaleva abitualmente di un lavoratore in nero, un pensionato che al momento dell’accesso è stato trovato intento a lavorare su una delle quattro autovetture parcheggiate, in attesa di riparazione, all’interno dell’officina.
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