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Capriate san gervasio

Crespi d’Adda, finalmente è intesa: diventerà la sede del gruppo Percassi fotogallery

Nell'area dell'ex Cotonificio, patrimonio Unesco, verranno riunite tutte le attività del Gruppo Percassi

Dopo un anno di tensioni e di tira-e-molla finalmente si è trovato l’accordo tra il Comune di Capriate e Antonio Percassi sul progetto che rilancerà Crespi d’Adda, patrimonio dell’umanità.

Con la mediazione della Regione Lombardia le parti hanno raggiunto un’intesa sul delicato tema dei parcheggi che aveva fatto arenare la trattativa partita tre anni fa e giunta a buon punto alla fine del 2015 per poi bloccarsi sullle posizioni differenti della holding Odissea e della giunta di Capriate guidata dal sindaco Valeria Radaelli.

I motivi dello stop erano legati a questioni ambientali, al deciso no dell’amministrazione a trasformare un’area, quella degli ex-orti in spazio per le auto, spazio di cui Odissea invece aveva necessità per chi nell’area, che sarà trasformata in sede del Gruppo Percassi con uffici, centro culturale e di ricerca, andrà a lavorare.

I rapporti tra il Comune di Capriate San Gervasio e il gruppo Percassi per il recupero della fabbrica si erano congelati a dicembre, per poi ripartire con decisione verso il mese di marzo. Se inizialmente l’oggetto del contendere erano gli oneri di urbanizzazione troppo elevati richiesti dal Comune, la partita si era poi spostata su un altro fronte, quello legato alla costruzione del parcheggio da 450 posti auto in zona ex-orti: circa 30mila metri quadrati di area boschiva a ridosso dello stabilimento che avevano provocato una grossa spaccatura tra le parti.

La volontà di dare nuovo spolvero al villaggio operaio, dal 1995 annoverato tra i patrimoni dell’umanità dell’Unesco, non è però mai venuta meno: si opta così per un deciso cambio di strategia attraverso un accordo di programma allargato e stilato a quattro mani con l’ausilio di Provincia e Regione. Ad ottobre partono anche i tavoli tecnici per il Piano Particolareggiato Partecipato, organizzato dall’amministrazione per dare ai cittadini e a tutte le persone interessate la possibilità di contribuire attivamente al futuro della fabbrica.

crespi d'adda

Il Consiglio Comunale si riunisce così martedì 22 novembre e decide all’unanimità di proseguire le trattative. Il giorno seguente c’è la fumata bianca in Regione: “Abbiamo firmato l’accordo per l’avvio della procedura relativa all’accordo di programma sulla riqualificazione della fabbrica di Crespi”, commenta il sindaco Radaelli.

A colpi di compromessi, le parti hanno raggiunto l’equilibrio necessario alla stretta di mano: “Non ci sarà il parcheggio nell’area ex-orti ma solo una striscia vicino al muro di confine che conterrà 112 posti auto in un’area senza alberi. Abbiamo ottenuto di non consumare il suolo perché i parcheggi saranno delocalizzati in aree dove già sono possibili urbanisticamente”. A tal proposito, Percassi dovrebbe utilizzare i parcheggi remoti nell’area ex serre, recentemente diventata proprietà di Leolandia Minitalia. In quest’ottica, per raggiungere i parcheggi con le auto dovrebbe essere privilegiato e agevolato il percorso lungo Corso Italia, mentre per scendere a piedi dai parcheggi al villaggio si utilizzerebbero delle scale mobili.

E per quanto riguarda gli oneri: “Con Regione Lombardia troveremo un accordo che consenta il rispetto delle norme e un contenimento dei costi visto l’interesse al recupero del sito Unesco – conclude il sindaco -. La Regione si è impegnata a concludere la procedura entro la fine del 2017”.

Il gruppo Percassi aveva acquistato nel 2013 l’ex complesso industriale – col Cotonificio sito Unesco dal 1995, ma che versava in stato di degrado – con la volontà di renderlo sede della propria holding. A Crespi verranno riunite tutte le attività terziarie del gruppo. Un investimento importante, non solo per quanto concerne l’acquisizione, ma per quanto riguarda gli interventi di restauro del patrimonio esistente. Nel piano urbanistico proposto una parte della Fabbrica si aprirà al pubblico; verrà realizzata una parte museale con spazi per eventi-esposizioni-mostre.

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