Prima riunione della commissione provinciale incaricata di studiare la procedura più corretta per riprendere il cantiere della variante di Zogno e finire l’opera tanto attesa da cittadini e imprenditori della Valbrembana. I componenti sono stati scelti scelti nell’ultimo Consiglio provinciale: Pasquale Gandolfi, consigliere delegato alla Viabilità e Infrastrutture, Fabio Terzi, Denis Flaccadori, Gianfranco Masper e Giorgio Valoti.
L’obiettivo è risolvere il dilemma tecnico sollevato nelle scorse settimane dagli uffici di via Tasso: procedere all’assegnazione diretta dell’appalto da 23,8 milioni di euro oppure indire una nuova gara, con conseguente allungamento dei tempi e possibile aumento dei costi (leggi qui). L’ipotesi più probabile è un compromesso tra le due strade. Parte dei lavori, quelli relativi al consolidamento delle gallerie, sarà affidata a Itinera, azienda che finora ha lavorato al cantiere. Per tutte le opere rimanenti – servizi, asfaltature, cartellonistica – dovrebbe essere prevista una nuova gara di appalto. Grazie a questa soluzione non dovrebbero esserci troppi ritardi (il condizionale ormai è lo standard in questi casi) rispetto alla promessa di riapertura del cantiere entro giugno di quest’anno.
“Abbiamo incontrato Itinera settimana scorsa e lo stesso faremo la prossima settimana – spiega il consigliere delegato Pasquale Gandolfi, che sta seguendo costantemente tutte le fasi -. Incontreremo anche Regione Lombardia per fare il punto della situazione. A mio avviso entro un mese, massimo un mese e mezzo, riusciremo a definire le procedura corretta per concludere al più presto la variante”.
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