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Verso il voto

“Uniti per Gorle”, Testa “Vogliamo riaprire il Comune ai cittadini”

A Gorle, a capo della lista civica "Uniti per Gorle", si presenta Giovanni Testa: "La nostra idea è di istituire varie commissioni che si occuperanno di affrontare i vari problemi del nostro paese".

Ecco l’intervista rilasciata da Giovanni Testa, candidato sindaco della lista "Uniti per Gorle".

Quale è la priorità assoluta del vostro programma?

"Vogliamo anzitutto "riaprire il Comune" ai cittadini, favorendo la partecipazione e rendendo l’azione amministrativa sempre più trasparente. Tali obiettivi verranno raggiunti primariamente istituendo varie commissioni, che si occuperanno di affrontare i vari problemi del nostro paese, coadiuvando nell’azione amministrativa il Coniglio comunale e la Giunta. Vogliamo anche organizzare assemblee di quartiere, per incontrare i nostri concittadini e ascoltare le loro istanze. Intendiamo favorire anche lo sviluppo delle associazioni già presenti sul territorio, costruendo con loro un dialogo diretto, per una proficua azione comune".

Se non ci fossero i vincoli del Patto di Stabilità quale opera o servizio realizzerebbe?

"In primo luogo, va studiata attentamente la viabilità attuale, con l’istituzione di una commissione "viabilità", per valutare e risolvere le numerose criticità presenti. Un’opera pubblica che a Gorle è particolarmente sentita e attesa è, tra le varie, la costruzione di una palestra polifunzionale. Naturalmente, ciò dipenderà dalle disponibilità finanziarie del Comune nei prossimi anni".

Ai servizi sociali vengono destinate gran parte delle risorse del bilancio comunale. Quale politica intendete perseguire su questo fronte?

"Sicuramente in questi anni non particolarmente facili abbiamo assistito ad una progressiva riduzione dei servizi per i cittadini, che a Gorle ha raggiunto livelli eccessivi ed oltre ogni logica di risparmio. Per il gruppo Uniti per Gorle al centro della azione amministrativa sono i cittadini e le loro esigenze, quindi in prima istanza andremo a ripristinare molti dei servizi tagliati dalla vecchia amministrazione".

Crisi e lavoro. Quali interventi può mettere in campo l’amministrazione comunale?

"Nel programma della lista Uniti per Gorle è prevista la creazione di un "fondo si solidarietà" per aiutare le famiglie in difficoltà, le persone bisognose e quelle che hanno perso il posto di lavoro. E’ nostra intenzione impiegare i lavoratori socialmente utili tramite il centro per l’impiego presente in ogni distretto provinciale. Crediamo che ad un problema così grave e profondo, il Comune debba partecipare attivamente, coordinandosi con chi già opera nell’affrontare tali problematiche".

Sicurezza. Negli ultimi mesi si sono verificati migliaia di furti in tutta la provincia. Quali provvedimenti può mettere in atto il Comune per risolvere l’emergenza?

"Il tema della sicurezza è centrale e importantissimo. A tale fine, intendiamo introdurre un controllo serale e notturno di pattugliamento, operato dai vigili urbani, consorziandoci con gli altri Comuni limitrofi per offrire un servizio di controllo all’altezza e di qualità. Oltre al pattugliamento serale e notturno, intendiamo collocare sul territorio nuove telecamere. Ci impegnamo poi a rimodernare l’illuminazione pubblica, aumentandone l’efficienza illuminante, in pari tempo ottenendo un forte risparmio energetico derivante dal minor consumo di elettricità. Agendo in tale direzione, peraltro, sarà possibile liberare nuove risorse da destinare ai servizi e alla sicurezza".

Giovani. Che ruolo avranno all’interno della vostra amministrazione?

"I giovani sono una risorsa importantissima, sia in termine di idee nuove, che di impegno diretto sul territorio. Abbiamo la fortuna di avere nel gruppo Uniti per Gorle molti giovani, tanti dei quali già impegnati sul territorio. Purtroppo negli ultimi anni l’amministrazione uscente ha di fatto cancellato il "progetto giovani". Noi vogliamo ripristinarlo, per favorire una aggregazione giovanile che consenta ai nostri giovani di tornare partecipi della vita del paese".

Nel programma elettorale avete un capitolo dedicato ad Expo 2015?

"Nel programma non abbiamo direttamente un punto sull’Expo 2015. Siamo consapevoli, però, che ogni Comune debba fare "rete" con gli altri Enti pubblici su questo tema, in particolare con Bergamo e gli altri Comuni della zona".

Quale partito voterà alle Europee?

"Il voto è segreto, e ritengo debba rimanere tale. Pensiamo sia però opportuno evidenziare che la lista Uniti per Gorle è una lista apartitica, civica, con persone tutte residenti a Gorle, ciascuna impegnata attivamente sul territorio. Noi tutti ci riconosciamo in un programma condividendo un progetto di amministrazione e i valori che ci hanno portati ad essere uniti al servizio di Gorle".

Quale avversario teme di più e perché?

"Ciò che tempo di più non è un avversario, ma il rifiuto del confronto. A tale proposito, sintomatico è ciò che è accaduto nell’assemblea organizzata da un’associazione di quartiere di Gorle, che aveva invitato tutti i tre candidati sindaci ad un confronto diretto con i cittadini. Ebbene, l’unico che si è sottratto al confronto diretto è stato proprio il sindaco uscente Marco Filisetti. Credo non sia un bel segno di democrazia, nè di rispetto dei cittadini-elettori, quello di privarli del confronto a pochi giorni dal voto, sottraendosi in tal modo alle normali regole della democrazia".

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