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Pognano

Nessun salvataggio: fallimento inevitabile per la ex Lupini Targhe

Inevitabile dopo che la London International Capital, che gestisce fondi inglesi, ha revocato il ventilato investimento di 6 milioni di euro.

Cala il sipario sulla storica azienda produttrice di marchi e stemmi per le più prestigiose case automobilistiche dopo uno stillicidio di docce fredde e promesse non mantenute. La International Fim, che due anni fa aveva rilevato la Lupini Targhe di Pognano getta la spugna: non è arrivato l’atteso finanziamento che avrebbe potuto salvarla.

Così al tribunale di Bergamo, giovedì, la presa d’atto che non ci sono altre strade per il salvataggio: inevitabile dopo che la London International Capital, che gestisce fondi inglesi, ha revocato il ventilato investimento di 6 milioni di euro per l’azienda della bassa bergamasca dichiarandosi comunque disposta ad acquisirne macchinari e strumenti, almeno in parte.

Ora si apre la strada del fallimento, e del futuro dei 40 lavoratori che ancora trovano qui un’occupazione dopo che molti (erano 240) hanno usufruito degli strumenti per lasciarla con la minor penalizzazione possibile.

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