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Concerti

Arcane of souls, il prof cantautore presenta “Ceneré” al Druso

Lui si fa chiamare Arcane of Souls, ma il nome altro non è che l'anagramma di Alfonso Surace. E "Ceneré" - rigorosamente con l'accento sull'ultima e - è il titolo del nuovo disco che il cantautore calabrese d'origine ma bergamasco d'adozione, già al lavoro con band come il Torquemada e Sakee Sed, presenterà venerdì 10 aprile al Druso Circus di Bergamo (in apertura Rich Apes).

Lui si fa chiamare Arcane of Souls, ma il nome altro non è che l’anagramma di Alfonso Surace. E "Ceneré" – rigorosamente con l’accento sull’ultima e – è il titolo del nuovo disco che il cantautore calabrese d’origine ma bergamasco d’adozione, già al lavoro con band come il Torquemada e Sakee Sed, presenterà venerdì 10 aprile al Druso Circus di Bergamo (in apertura Rich Apes). Disponibile dal 7 aprile in formato fisico e digitale e presentato in anteprima sul portale Rockit, "Ceneré" è il secondo disco di Arcane of Souls, totalmente autoprodotto come tutto quello che ruota (foto, video, etc.) intorno alla musica di questo "cantautore urlante" che al blues, al rock e in generale a tutte le sonorità più roots deve la propria linfa musicale. Il primo singolo "Gennaro", disponibile anche su YouTube in lyric video, coi suoi cori sixities e una lap steel tipicamente harrisoniana rappresenta al meglio l’impronta sonora e lo spirito di un disco in cui a contare sono essenzialmente le canzoni, debitrici delle cose migliori del nostro cantautorato meno abbottonato; brani cantati a voce ruvida e spiegata che colgono l’emozione di frammenti di vita del loro l’autore nella sua esistenza di padre-insegnante-artista.

Arcane of Souls è un songwriter dotato d’intensità straordinaria, i suoi sono brani che sanguinano letteralmente quando è la sofferenza a farli da padrona ma si illuminano con splendore quando a prevalere sono la gioia o le sensazioni positive. In questo senso Alfonso Surace è un cantante dall’indole soul, con un’urgenza e sincerità d’intenti che è raro trovare e che si esprime in tracce nelle quali il blues incontra il pop e lascia spazio a violini, tabla, fuzz, ritmiche funk o in levare, fiati, percussioni africane e molto altro. E dal vivo tutto questo si amplifica ancora di più, grazie alla band che accompagna Arcane of Souls formata da Mauro Mazzola (chitarra e lapsteel), Francesca Arancio (violino e piano), Marco Schacktar (basso) e Luciano Finazzi (batteria). Con loro Arcane of Souls si trasforma, come direbbe lui, da one-man-band a one-man (con) band. Per ribadire anche sul palco tutta la necessità di chi vive la musica come sfogo, catarsi e rinascita.

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