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Consiglio regionale

Gare di moto nei boschi lombardi, legge regionale approvata

Niente ripensamenti: nonostante le polemiche il Consiglio regionale ha approvato la nuova legge regionale che consente di autorizzare gare di motocross sui sentieri da parte dei sindaci. Il via libera è arrivato martedì pomeriggio con 40 voti favorevoli e 24 contrari. Il provvedimento modifica anche norme in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale. In Lombardia, da ora in poi, in montagna si potranno tagliare alberi fino a di trent’anni di vita e in pianura fino a 15, se il terreno è destinato ad attività produttiva.

Niente ripensamenti: nonostante le polemiche il Consiglio regionale ha approvato la nuova legge regionale che consente di autorizzare gare di motocross sui sentieri da parte dei sindaci. Il via libera è arrivato martedì pomeriggio con 40 voti favorevoli e 24 contrari. Il provvedimento modifica anche norme in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale. In Lombardia, da ora in poi, in montagna si potranno tagliare alberi fino a di trent’anni di vita e in pianura fino a 15, se il terreno è destinato ad attività produttiva. Senza che il proprietario del terreno debba pagare compensazioni.  

Scheda: i contenuti della legge La nuova legge regionale modifica alcuni articoli della LR 31/2008 “Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale”. Obiettivo dei primi tre articoli è il recupero a fini agricoli di terreni che avevano tale destinazione e che con gli anni sono diventati “boschi” causa l’abbandono. Per stimolare la riqualificazione si è stabilito di snellire il più possibile pratiche burocratiche che oggi spesso disincentivano e mortificano chi intende avviare un’attività.  

In particolare, per agevolare il recupero a fini agricoli di prati permanenti, pascoli o colture agrarie terrazzate si prevede l’eliminazione della colonizzazione boschiva in atto da non oltre trenta anni (e non più da 15 come in precedenza) con l’esclusione a determinate condizioni di interventi compensativi.

  Viene ampliata la fattispecie di interventi edilizi autorizzabili dai Comuni comportanti trasformazione d’uso del suolo (senza trasformazione del bosco) in zone soggette a vincolo idrogeologico. E’ il caso di interventi di manutenzione di reti tecnologiche interrate, di opere pubbliche o di pubblica utilità.   

Nell’art. 4 si prevede che l’ordinamento regionale (regolamento forestale regionale) contenga disposizioni atte a consentire ai Sindaci e agli enti proprietari la possibilità temporanea di consentire manifestazioni con mezzi motorizzati, individuando percorsi o aree su cui poter transitare. “Questo intervento -è scritto nella relazione- risulta opportuno al fine di colmare un vuoto normativo e in considerazione del fatto che le manifestazioni possono costituire una fonte di reddito in aree svantaggiate quali quelle di montagna”.   Un emendamento approvato nel corso della discussione prevede che i responsabili organizzativi delle manifestazioni prestino “congrue garanzie finanziarie fideiussorie bancarie o assicurative agli enti proprietari “al fine di un ripristino delle aree interessate dagli eventi.

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