"Beppe Grillo istiga i militari a disobbedire alle leggi, a violare il giuramento dato e a disattendere i doveri della loro disciplina". E’ con queste motivazioni che il presidente di Italia Futura Gianmarco Gabrieli ha denunciato il leader del Movimento 5 Stelle che in questi ultimi giorni si è espresso senza mezzi termini a sostegno dei Forconi che stanno protestando in diverse città del Paese. A far arrabbiare Gabrieli, in modo particolare, è stata la lettera mandata da Grillo ai vertici dell’Arma per chiedere "di non proteggere più i politici".
Ecco il testo della denuncia.
Il sottoscritto Gianmarco Gabrieli nato a Seriate il 4 giugno 1974 e residente a Bergamo
denuncia
il signor Giuseppe Grillo detto Beppe, nato a Genova il 21 luglio 1948, per il reato di istigazione di militari a disobbedire alle leggi (articolo 266 del Codice Penale) commesso dal sig. Grillo per mezzo della lettera aperta inviata in data odierna al Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, al capo della Polizia di Stato e al Capo di Stato maggiore dell’esercito, pubblicata sul blog beppegrillo.it, nonché riportata su diverse testate giornalistiche nazionali, nella quale si legge testualmente: "Vi chiedo di non proteggere più questa classe politica che ha portato l’Italia allo sfacelo, di non scortarli con le loro macchine blu o al supermercato, di non schierarsi davanti ai palazzi del potere infangati dalla corruzione e dal malaffare. Le forze dell’Ordine non meritano un ruolo così degradante".
Al di là dei giudizi di merito sulla classe politica, assolutamente legittimi, il denunciante rileva nelle parole del sig. Grillo l’istigazione dei militari a disobbedire alle leggi, a violare il giuramento dato e a disattendere i doveri della disciplina militare e gli altri doveri inerenti al loro stato.
Stezzano, 11 dicembre 2013
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