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“La duchessa del Bal Tabarin”, cala il sipario sulla stagione di operetta del Donizetti

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Domenica 7 febbraio alle 15:30 al teatro Donizetti di Bergamo va in scena l’ultimo appuntamento per il 2016 con la stagione di operetta. Viene proposto un titolo più raro ma molto raffinato, “La duchessa del Bal Tabarin” di Leon Bard, pseudonimo di Carlo Lombardo – il padre dell’operetta italiana – che per una volta abbandonò il clima umbertino dei suoi soggetti “all’italiana”, per seguire le orme del mondo musicale austro-ungarico.
In scena la compagnia Teatro Musica Novecento, già ampiamente apprezzata per “La vedova allegra inaugurale”, considerata fra le migliori per questo repertorio in Italia, con un cast di protagonisti fra i a loro agio sia nel canto che nel muoversi con disinvoltura sulla scena tra azione e danza.
Carlo Lombardo, celebre autore di “Cin-ci-là” e de “Il Paese dei Campanelli” firmò quest’operetta con lo pseudonimo di Leon Bard pare per una controversia con Franz Léhar: la leggenda vuole infatti che Lombardo abbia inserito in quest’operetta musiche “sottratte” al collega austriaco di origini ungheresi. Non sappiamo cosa sia realmente avvenuto, ma non c’è dubbio che l’eleganza delle musiche e l’abbondanza di trascinanti valzer fanno di questa la più viennese tra le operette italiane. La regia ha tolto dal copione un poco di polvere ed ha sostituito il personaggio di Sofia (un ispettore delle tasse) con un presunto infallibile seduttore (Alessandro Brachetti). Se aggiungiamo a questo il fascino e la freschezza di Silvia Felisetti (Frou Frou), la prestanza vocale e la classe di Fulvio Massa (Morel), l’eccezionale presenza scenica della caratterista Graziella Barbacini (Josephine), la bravura del tenore Claudio Corradi (Ottavio di Chantal) e l’affiatamento del resto della compagnia (Cristina Cattabiani, Giuliano Scaranello, Francesco Mei), ecco che questo diviene uno spettacolo godibile da tutti i punti di vista. Le coreografie per il Corpo di Ballo Novecento sono di Salvatore Loritto; scene e costumi di Artemio Cabassi realizzati da ArteScenica di Reggio Emilia, l’Orchestra “Cantieri d’Arte” è diretta da Stefano Giaroli, la regia è di Alessandro Brachetti.
C’è grande animazione al Bal Tabarin: torna Frou Frou, la soubrette che lasciò il locale per divenire la promessa del Duca di Pontarcy. Il Duca ha promesso alla futura mogliettina una somma favolosa se per i sei mesi prima delle nozze gli sarà assolutamente fedele. Proprio oggi, 28 febbraio, scadono i sei mesi e Frou Frou non vede l’ora di assicurarsi il titolo di Duchessa con somma di denaro annessa. Tuttavia, il Duca nutre ora forti dubbi circa la sua relazione con la ex sciantosa e affida al suo segretario Granbec il compito di trovare un infallibile seduttore per fare cadere in tentazione Frou Frou liberandosi così dall’impegno preso. In realtà l’infallibile seduttore, Valentino Rodolfi, riesce subito a fare innamorare di sé Frou Frou, pur non raggiungendo l’intento di farle tradire il marito. Scaduta la mezzanotte del fatidico giorno, convinta di essersi ormai assicurata la mano del Duca, Frou Frou cade tra le braccia del bel Principe Ottavio facendosi cogliere sul fatto. Ma colpo di scena…. Il lieto fine non potrà mancare nemmeno questa volta!
Per avere ulteriori informazioni telefonare al numero 035.4160678 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17.
Per contattare la biglietteria del teatro Donizetti telefonare al numero 035.4160601/602/603; da martedì a sabato, dalle 13 alle 20; domenica dalle 14 alle 15.30 (solo nelle domeniche di spettacolo).
Acquisti online su vivaticket.it
I biglietti hanno un costo da 10 a 28 euro.
La Stagione di Operetta 2015-2016 è realizzata dal Comune di Bergamo, con il supporto della Camera di Commercio di Bergamo e della Fondazione Credito Bergamasco.

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