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Crespi d’Adda, Trescore e Bergamo protagoniste delle Giornate Fai d’autunno

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Bergamo. Tornano le Giornate Fai d’Autunno. Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022, appuntamento con l’11° edizione dell’evento culturale che ha conquistato di anno in anno l’interesse del pubblico, curioso di scoprire le bellezze che il nostro territorio custodisce.

Le proposte di visita in Provincia di Bergamo saranno 12, organizzate dalla Delegazione di Bergamo con il suo Gruppo Giovani, dal Gruppo Bassa Bergamasca e da Palazzo Moroni. Il mulino di Baresi sarà, invece, chiuso perché sono appena partiti importanti lavori di restauro e conservazione che lo restituiranno in perfette condizioni al pubblico nella primavera del 2023.

Si andrà così alla scoperta della val Cavallina, della valle dell’Adda nella sua porzione di pianura e della città di Bergamo fra città ideali, case private, testimonianze industriali, ville urbane, luoghi del lavoro e della vita quotidiana.

Un elemento forte della proposta per queste giornate è la scoperta di 3 comunità attraverso percorsi inusuali di visita, con il diretto coinvolgimento dei residenti e del tessuto sociale e produttivo, per raccontare luoghi vivi o che auspicano di tornare ad esserlo. Gli itinerari sono frutto di elaborazioni originali da parte della Delegazione e dei suoi gruppi, in stretta relazione con le realtà locali, collaborazioni indispensabili per costruire proposte che possano avere uno sviluppo futuro.

Con l’edizione 2022 le Giornate Fai d’Autunno tornano alla loro veste pre pandemica: la maggior parte delle visite saranno prive di prenotazione, con corsia preferenziale di accesso in loco per gli iscritti Fai. Due eventi speciali, sono riservati ai soli iscritti. Tutte le informazioni si trovano sul sito dedicato.

I numeri dell’edizione 2022

Sono 11 le proposte di visita in 4 Comuni che permetteranno di scoprire 5 itinerari tematici: “Dentro le case di Crespi d’Adda”, Itinerario nel Villaggio Operaio di Crespi d’Adda (Capriate San Gervasio); Le Case, le Ville, i Palazzi (Trescore Balneario); Il Paesaggio Fragile e l’Acqua Salvata. Percorsi tra Architettura e Natura, con 3 distinti itinerari tra i Lavatoi, il Villaggio Industriale, l’Ex Linificio Canapificio Nazionale e La Passerella sull’Adda (Fara Gera d’Adda)

Le visite riguarderanno un borgo storico, due case del parroco, una torre del 1200, un edificio medievale con la sua corte, una chiesetta del IX secolo, un sito sepolcrale longobardo, sette grandi grandi alberi storici, un parco nobiliare romantico, un percorso botanico, due villaggi industriali, quattro case operaie, una villa degli impiegati, una villa dei dirigenti, una cascina e un magazzino, un opificio con la sua centrale elettrica, tre ville storiche, una casa del farmacista, 11 abitazioni private.

E poi affreschi del ‘400, del ‘600 e del ‘700, un mausoleo, una scuola centenaria, un bene Fai, un sito Unesco.

Per la prima volta le Giornate Fai d’Autunno approdano a Trescore Balneario e ci saranno 150 apprendisti Ciceroni delle scuole di ogni ordine e grado pronti ad accogliere i visitatori e ad accompagnarli in visite esclusivamente guidate.

Crespi d’Adda si racconterà in una veste del tutto inedita: protagonisti della visita saranno i crespesi. Sabato 15 e domenica 16 le signore Valeria, Santina, Maria e Fiorella, i signori Luigi e Antonio, il parroco emerito, apriranno le porte delle loro case per accogliere i visitatori e raccontare come era e come è la vita in un luogo tanto importante da essere parte del patrimonio mondiale Unesco.

La passeggiata ad anello nel villaggio operario di Crespi, un Luogo del Cuore al vertice della classifica del censimento 2022, diventa incontro e dialogo con la quotidianità di oggi e di ieri, un percorso sospeso fra nostalgia e slancio verso il futuro attraverso case, magazzini, caserme, cascine. Per garantire un flusso ordinato nelle case private, il percorso, accompagnato, sarà fruibile su prenotazione.

Grazie alla disponibilità straordinaria della Famiglia Crespi, solo nel pomeriggio di sabato 15 ed esclusivamente su prenotazione e per iscritti Fai, sarà possibile visitare il Mausoleo, un omaggio a chi ha immaginato questo villaggio ideale che ha cambiato, in meglio, la vita di migliaia di persone.

Le persone credono di conoscere Trescore Balneario: le terme secolari, l’oratorio Suardi, la strada millenaria che collega la pianura ai passi alpini sono gli elementi che costruiscono la percezione del luogo. Sabato 15 e domenica 16 ottobre sarà possibile rendersi conto che Trescore Balneario è molto di più, passeggiando per raggiungere le diverse aperture organizzate dalla Delegazione Fai di Bergamo in collaborazione con il Comune e la Pro Loco.

Grazie alla disponibilità dei proprietari potremo entrare in 5 dimore storiche, di cui 4 abitazioni private chiuse al pubblico. Palazzo Bonicelli, rinnovato fra sei e settecento con importanti interventi architettonici contemporanei di riqualificazione, l’adiacente corte medievale con i suo ambienti due/trecenteschi, la contigua chiesa di San Vincenzo Martire raccontano l’evoluzione dal IX secolo fino al presente di una contrada di origine medievale.

Sempre ai margini del centro storico sorge il complesso di Palazzo «delle Stanze» dei Lanzi, che accoglie la biblioteca e testimonia un ottimo esempio di riuso di un bene storico per funzioni collettive. L’origine medievale è testimoniata dalle tracce della cinta muraria del castello della famiglia Lanzi, ampliato e trasformato nel XVIII secolo in villa di campagna.

Terza possibilità di visita, sempre ai margini del centro storico, è Villa Suardi, di cui sarà eccezionalmente visitabile il parco romantico realizzato a fine Ottocento dal conte Gianforte Suardi, disseminato di alberi storici censiti e abbellito da una serie di edifici di stile medioevale. Nel cuore del centro storico si trova Palazzo Piccinelli – Della Torre, conosciuto ai più come la casa del farmacista, visto che ospitò quella di Antonio Piccinelli dal 1831 al 1908: un luogo segreto, un’interessante testimonianza architettonica seicentesca, realizzata su impianto più antico, con interventi decorativi ottocenteschi. Esclusivamente domenica 16 ottobre sarà possibile visitare anche la Casa Parrocchiale: un’occasione unica per scoprire gli ambienti su due piani ricchi di affreschi e di opere d’arte, oltre che la stanza del vescovo. Per tutte le visite, sempre in gruppo e guidate, non è prevista prenotazione, con l’accesso preferenziale agli iscritti Fai che salteranno l’eventuale coda.

A Bergamo la proposta della Delegazione si intreccia con il progetto formativo dello storico istituto “Vittorio Emanuele II”. Studentesse e studenti condurranno i visitatori alla scoperta di quella che a tutti gli effetti è una scuola-museo, un edificio emblematico dell’importanza attribuita all’istruzione nell’ambito del rinnovamento e dello sviluppo urbano della Bergamo novecentesca. Una visita che si dipana fra memorie testimoniate dal patrimonio lapideo di targhe e lapidi commemorative, che raccontano 100 anni di storia bergamasca e italiana, per concludersi con la visione della prima edizione italiana dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, conservata nella biblioteca scolastica. Per la visita, in gruppo e guidata, non è prevista prenotazione, con l’accesso preferenziale agli iscritti Fai che salteranno l’eventuale coda

La pianura porta in regalo Fara Gera d’Adda, con le suggestioni de Il Paesaggio Fragile e l’Acqua Salvata: Percorsi tra Architettura e Natura. Il percorso alla scoperta dei Lavatoi, ben sette, ci immerge in un tempo antico di fatica domestica, ma anche di incontro e ritrovo. Il percorso botanico Tra architettura e natura conduce all’interno del Parco Adda Nord in cui si potranno ammirare tre ambientazioni distinte: zone umide, ambienti boscosi e ambienti palustri.

L’ex Linificio e Canapificio Nazionale divenne a partire dal 1870, il più importante stabilimento per la filatura del lino e della canapa in Europa. Le visite attraverso la fabbrica e la centrale idroelettrica, con narratore d’eccezione Daniele Lena, ex dipendente della Centrale Idroelettrica del Linificio Canapificio Nazionale, si concluderanno con una passeggiata lungo un sentiero che costeggia il canale di derivazione (non utilizzabile in altri momenti dell’anno perché privato). Per queste visite, sempre in gruppo e guidate, non è prevista prenotazione, con l’accesso preferenziale agli iscritti Fai che salteranno l’eventuale coda.

La visita a Basilica Autarena, le tombe longobarde sotterranee e il palazzo dei vescovi, riservata ai soli iscritti Fai, completa le proposte di scoperta di Fara Gera d’Adda. Gli scavi hanno portato alla luce le tombe longobarde che sono visitabili solo scendendo nei sotterranei della basilica: 5 visitatori per volta, bardati di caschetto di sicurezza e torcia a fronte, potranno partecipare a questa eccezionale discesa non essendo il luogo accessibile nel corso dell’anno.

A concludere questa carrellata di proposte, c’è il bene Fai Palazzo Moroni a Bergamo che affianca al percorso libero per conoscere palazzo e giardini, le visite speciali: “Moroni e dintorni. Lungo via Porta Dipinta”, un itinerario alla scoperta di via Porta Dipinta, di San Michele al Pozzo Bianco, e della misconosciuta Chiesa di Sant’Andrea; “Paesaggi segreti di Palazzo e Giardini Moroni”, attraverso un percorso inedito tra i terrazzamenti formali all’italiana e la vasta ortaglia con il frutteto da poco piantumato, l’antico roccolo e i vari paesaggi segreti; “Tour a Bergamo Alta” uno speciale itinerario all’interno di Città Alta proposto in collaborazione con l’Associazione Culturale Guide Turistiche Città di Bergamo.

Per visualizzare tutti i dettagli clicca QUI.

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