Sono tante le persone appassionate del lotto e che tentano la fortuna recandosi in una ricevitoria abilitata oppure giocando direttamente online grazie al proprio device mobile.
Ma qual è la storia del gioco? Sulle origini del Lotto in Italia non ci sono elementi certi, molti sono i suoi “progenitori” e sicuramente il gioco deriva dal mondo delle lotterie. Si ha notizia che a Milano nel 1448 esistevano le cosiddette “borse di ventura”, che in sostanza possono ritenersi una prima bozza delle scommesse che caratterizzano questo gioco.
Il primo banco del Lotto, invece, risale al 1528 nella città di Firenze e poi la pratica si diffuse in ogni angolo del nostro Paese.
Lotto: come si gioca?
Capire meglio le regole del Lotto è importante per poter avere una maggior consapevolezza del gioco. Il lotto si basa sull’estrazione di 5 numeri compresi tra 1 e 90, estrazione che deve avvenire su 10 ruote (Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia) più la ruota Nazionale.
Si possono giocare fino a un massimo di 10 numeri su una singola ruota o più ruote pronosticando l’uscita di un numero (estratto), di due numeri (ambo e ambetto, con quest’ultimo che consente di vincere anche se vengono estratti i numeri vicini a quelli giocati), di tre numeri (terno), di quattro numeri (quaterna) o di cinque numeri (cinquina). Per ogni giocata deve essere attribuito un importo e se i numeri estratti coincidono con quelli che abbiamo scelto, possiamo vincere una somma pari alla categoria di vincita indovinata. Si può scegliere se ripetere la propria giocata per più concorsi consecutivi (abbonamenti) o se ripeterla nello stesso concorso (giocate multiple).
Le estrazioni del lotto si svolgono il martedì, giovedì e sabato tra le 20 e le 20.30. Le giocate online al lotto sono accettate tutti i giorni dalle 00:00 alle 23:59: per consentire il corretto svolgimento del gioco, solo nei giorni di estrazione vengono chiuse alle 19.30 e riaperte dopo un’ora dalla conclusione di tutte le operazioni di estrazione (alle 21:30 circa).
La giocata minima su una schedina del Lotto è di un euro, la massima 200 euro con tagli di 0.50 euro e la vincita massima ottenibile per ciascuna schedina è di 6 milioni di euro.
L’ammontare di una vincita dipende da due fattori collegati tra loro: la sorte (o le sorti) su cui si è scelto di giocare e la quantità di numeri giocati. Più precisamente, le sorti che possono essere scelte sono: estratto, che consiste nel pronosticare l’uscita di un numero;estratto determinato pronosticando l’uscita di un numero specificando anche la posizione di estrazione (primo, secondo, terzo, quarto o quinto estratto), ambo, terno, quaterna, cinquina e ambetto. E si può selezionare più di una sorte nella stessa schedina.
I numeri ritardatari e i numeri frequenti
Ogni estrazione è indipendente dall’altra e il suo esito non può influire in nessun modo su quelle successive, cioè non esiste alcun metodo matematico che permetta di predire le estrazioni.
C’è tuttavia la teoria dei numeri ritardatari, cioè i numeri che non vengono estratti dal maggior numero di concorsi, che cerca di basare i suoi risultati sulla legge dei grandi numeri e che per alcuni giocatori garantisce una probabilità maggiore di vincita.
Ai ritardatari fanno da contraltare, infine, i numeri frequenti (numeri che escono con maggior frequenza nelle estrazioni) e la tradizione vuole che l’estrazione di certi numeri, in gergo chiamati “numeri spia”, ne “preannunci” l’uscita all’estrazione successiva. Secondo la teoria condivisa, quindi, una volta estratti i numeri spia la predizione si realizza e la vincita futura è garantita.
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