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Auto richiamate

Airbag pericolosi, il Codacons: “I consumatori hanno diritto a chiedere il risarcimento dei danni”

La nota dell'associazione dopo il caso delle Citroen e Ds Automobiles richiamate per difetti sui sistemi di gonfiaggio: "Azioni specifiche per chiedere il rimborso delle spese di assicurazione, bollo e costo di noleggio di vetture sostitutive"

Anche il Codacons si è espresso sul caso del richiamo delle Citroën o Ds Automobiles richiamate per difetti sui sistemi di gonfiaggio degli airbag.

Migliaia di automobilisti, decine anche nella Bergamasca, hanno ricevuto negli scorsi giorni la lettere di richiamo delle case di produzione, comunicazione in cui si invitano gli automobilisti a rivolgersi al più presto a un riparatore autorizzato per sistemare il pezzo interessato. Pezzi di ricambio che, tuttavia, mancano e per il cui arrivo sono previsti tempi di arrivo piuttosto lunghi (anche 2/3 mesi).

“Come noto – recita la nota – migliaia di automobilisti in tutta Italia (pare siano oltre 600.000 le vetture interessate) stanno ricevendo comunicazioni da Citroen con cui la società chiede di interrompere l’utilizzo delle auto coinvolte dal richiamo e di prendere al più presto appuntamento con le officine autorizzate per i necessari interventi di riparazione, considerato che “Le sostanze chimiche contenute in questi dispositivi di gonfiaggio potrebbero deteriorarsi nel tempo, esponendo guidatore e passeggero al rischio di rottura del dispositivo di gonfiaggi dell’Airbag con una forza eccessiva in caso di incidente, in grado di provocare gravi lesioni o morte”.

“Interventi che richiederebbero mesi di attesa a causa della carenza dei pezzi di ricambio, come stanno denunciando i cittadini che hanno contattato le carrozzerie convenzionate con Citroen – prosegue il Codacons -. Una situazione che sta creando enormi disagi ai proprietari di vetture C3 e DS3 coinvolte nel richiamo, costretti a rinunciare all’uso delle automobili sostenendo spese ingiustificate per mezzi di trasporto alternativi, oppure a circolare con le proprie vetture in condizione di non sicurezza, in attesa degli interventi di riparazione degli airbag”.

 

airbag

 

“Per tali motivi, e considerata l’evidente lesione dei diritti dei consumatori, il Codacons ricorda che è possibile intraprendere azioni specifiche da parte di ciascun proprietario finalizzate ad ottenere il risarcimento dei danni materiali che, a titolo di esempio, potrebbero consistere nelle spese di assicurazione, di bollo, di noleggio di vetture sostitutive”, conclude l’associazione.

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