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Bergamo

Colpì con un pugno una senzatetto che morì dopo un anno e mezzo di coma: 23enne fugge dai domiciliari

Il giovane era stato condannato a 6 anni per lesioni gravissime, ora deve rispondere di omicidio preterintenzionale. Disposto il braccialetto elettronico, che però non gli è mai stato applicato e ora è latitante

Bergamo. La misura cautelare disposta dal giudice era quella degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Però il dispositivo non era disponibile, quindi Joseph Saber, tunisino di 23 anni, non aveva nessuna apparecchiatura alla caviglia nonostante dovesse rimanere chiuso in casa. E qualche giorno fa è scappato, di lui si sono perse le tracce.

Il giovane è accusato di omicidio preterintenzionale perché la sera del 21 luglio 2022 colpì con un pugno Miriam Migliore, 41 anni, che come lui viveva alla stazione, entrambi con problemi di droga e alcolismo. La donna andò in coma e da quella sera non si riprese più. Fu operata alla testa, ma rimase incosciente e intorno alla metà dello scorso marzo morì all’ospedale di San Giovanni Bianco, dov’era stata trasferita.

In realtà il tunisino l’aveva colpita per sbaglio. Quella sera aveva avuto una violenta lite con un’altra persona, che lo aveva picchiato a sangue. Sul posto arrivarono l’ambulanza e le forze dell’ordine. Miriam si era avvicinata per vedere cosa stava succedendo, aveva raccolto lo zaino del giovane e glielo stava porgendo quando lui, in uno scatto d’ira, le aveva tirato un pugno in pieno volto. La 41enne era caduta a terra battendo la testa e nemmeno l’operazione le aveva fatto riprendere conoscenza.

Per quei fatti Joseph Saber era finito in carcere con l’accusa di lesioni gravissime ed era stato condannato in primo grado, in abbreviato, a 8 anni, poi ridotti a 6 anni dalla Corte d’Appello. Il magistrato di sorveglianza aveva accolto la richiesta del difensore e al ragazzo erano stati concessi gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Che però non gli era stato mai applicato. Il 23enne aveva quindi pianificato la fuga e ora risulta latitante.

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