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Nella bassa

Di nuovo sotto casa della ex dopo anni di minacce e insulti: arrestato per stalking

Dopo la convalida l'uomo, un 47enne residente nel Bresciano, è stato scarcerato e sottoposto al divieto di avvicinamento, con obbligo di dimora nel proprio comune di residenza

Si era presentato davanti all’ingresso dell’abitazione dell’ex compagna, sostando sul pianerottolo e rivolgendole minacce e pesanti insulti, a voce e tramite messaggi vocali lasciati in segreteria: solo l’ultimo di una serie di episodi che la donna è stata costretta a subire negli anni e che l’hanno portata a denunciare nuovamente l’uomo ai carabinieri, facendo scattare l’arresto in flagranza per stalking. 

I fatti risalgono alla tarda serata di venerdì 3 maggio quando un 47enne italiano residente a Brescia si è recato nella Bassa bergamasca approfittando di quella chiave del portone condominiale che non aveva mai restituito alla donna che, sola in casa, scossa e spaventata dalla sua presenza, ha immediatamente richiesto l’intervento della Centrale Operativa della Compagnia di Treviglio. 

Sul posto, in pochi minuti, è giunta poi una pattuglia dei carabinieri di Martinengo: i militari hanno trovato l’uomo ancora sdraiato sul pianerottolo, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuto all’abuso di alcol, e l’hanno condotto in caserma ad Urgnano dove è stato dichiarato in arresto prima del trasferimento in carcere a Bergamo.

Già 8 anni fa era stato destinatario di una prima denuncia da parte dell’allora convivente, costretta a recarsi in pronto soccorso dopo un’aggressione fisica: anche in quell’occasione l’indagato si trovava sotto l’effetto dell’alcol e la donna decise di interrompere la relazione.

Le insistenze del compagno, dietro la promessa di un cambiamento, la convinsero a tornare sui suoi passi e a riprendere la frequentazione fino al maggio 2023, quando a seguito dell’ennesimo litigio la donna ha deciso di dire basta per sempre.

Lui, imperterrito, non ha però mai smesso di cercarla e provare a incontrarla, recandosi frequentemente sotto casa sua: un atteggiamento intimidatorio, ossessivo e aggressivo, condito spesso da minacce di morte e insulti, al punto tale da farla temere per la propria incolumità e portarla a cedere alle sue insistenti richieste.

Un incubo alla quale si è poi convinta a mettere fine a marzo di quest’anno, raccontando per filo e per segno anni e anni di vessazioni e minacce ai carabinieri di Urgnano.

A seguito dell’arresto, convalidato, il 47enne è stato scarcerato e sottoposto al divieto di avvicinamento alla persona offesa e all’obbligo di dimora nel suo comune di residenza. 

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