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23ª giornata

Bella, bellissima, vincente: Atalanta, sei uno show. Lazio travolta video

Doppio De Ketelaere dopo il gol di Pasalic che ha aperto i conti: la Dea vince 3-1 tiene il quarto posto e manda i biancocelesti a -5

Bergamo. Non c’era modo migliore per difendere il quarto posto che battere la Lazio con l’ennesima prova di autorevolezza di un 2024 che non solo è iniziato col piede giusto, ma che dà anche l’impressione di poterci continuare. L’Atalanta è cresciuta, nel gioco, nelle certezze, nelle individualità, nella mentalità: segnali condensati nel 3-1 inflitto al Gewiss Stadium ad una diretta rivale per la corsa all Champions League.

Ancora senza Koopmeiners, la scelta di Gasperini è per il tridente leggero, senza Scamacca, con Miranchuk e De Ketelaere ad aprire le maglie della difesa e Pasalic ad inserirsi per vie centrali. Passa giusto un quarto d’ora e subito la strategia paga, con la collaborazione della solita salita di Scalvini, attaccante aggiunto sempre puntuale nel riempire l’area. Maturità tattica.

La reazione biancoceleste non è mai veemente, anzi, è piuttosto nervosa. E la Dea centralmente continua a trovare possibilità di palleggio senza che Sarri trovi le giuste contromisure. Lo stesso vale sulle palle inattive: le incornate di Kolasinac e Holm mettono i brividi, poi il braccio di Marusic regala a De Ketelaere la possibilità di battere a rete dal dischetto, sfruttata per il raddoppio.

Il secondo tempo è, come una settimana fa contro l’Udinese, di pieno controllo e gestione, senza che Carnesecchi sia chiamato a interventi difficili: l’unico nei novanta minuti lo fa dopo una ventina di secondi su Felipe Anderson. Per il resto, il portiere impegnato è Provedel, che mette più di un paio di toppe per evitare che la Dea dilaghi, ma poi deve arrendersi a un De Ketelaere sempre più padrone tecnico di questa Atalanta.

Il rigore di Immobile non complica un finale in cui la vera nota stonata è il giallo di Ederson, il quinto, che gli costa la squalifica per la trasferta contro il Genoa. Piccolo neo in una serata perfetta - conclusa anche con l’esordio del classe 2006 Mendicino e i fuochi d'artificio - che permette di allungare a 39, tenere dietro il Bologna (36), la Roma e il Napoli (35), lasciando a -5 la Lazio e la Fiorentina.

Atalanta-Lazio 3-1

Marcatori: 16' Pasalic, 43' rig., 76' De Ketelaere, 84' rig. Immobile

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Holm (64' Hateboer), De Roon, Ederson (90+1' Mendicino), Ruggeri; Pasalic (79' Toloi); Miranchuk (64' Scamacca), De Ketelaere (79' Muriel). A disp. Musso, Rossi, Bonfanti, Zappacosta, Bakker, El Bilal. All. Gasperini

Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari (46' Pellegrini), Gila (46' Casale), Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Rovella, Luis Alberto (69' Vecino); Isaksen (64' Pedro), Castellanos (64' Immobile), Felipe Anderson. A disp. Sepe, Mandas, Hysaj, Kamenovic, Kamada, Sanà Fernandes. All. Sarri

Arbitro: Guida

Ammoniti: Pasalic (9'), Felipe Anderson (45'), Rovella (48'), Ederson (78') per gioco falloso, Gasperini (all., 9'), Luis Alberto (45+1') per proteste

Espulsi: -

Note: 14.492 spettatori, incasso di € 341.839. Recupero tempo: pt 1', st

I gol

16' 1-0, Pasalic - De Ketelaere a sinistra trova lo spazio per il cross, Scalvini fa la torre per il croato che nel cuore dell'area ha il tempo per stoppare col petto e sforbiciare in porta.

43' 2-0, rig. De Ketelaere - Marusic tocca col braccio dentro l'area dopo una deviazione di Scalvini, dal dischetto il belga è freddissimo nello spiazzare Provedel col sinistro rasoterra a incrociare.

76' 3-0, De Ketelaere - Charles parte da destra, entra in area e col sinistro chiude sul primo palo.

83' 3-1, rig. Immobile - Il capitano laziale si procura il penalty dopo aver subito un pestone da Djimsiti e poi dal dischetto batte Carnesecchi.

Il migliore in campo

Charles De Ketelaere - Vive un momento di grandissima fiducia e confidenza nei propri mezzi. Gioca, strappa, inventa, avvia l'azione del primo gol e si presenta anche sul dischetto quando c'è da blindare il risultato con il mancino che spiazza Provedel e chiude ogni discorso. Nel finale ci mette anche il carico di effetti speciali con il mancino che vale la doppietta personale. Regale.

Il momento chiave

1' - L'unica azione offensiva davvero pericolosa della Lazio prima che la partita sia chiusa arriva dopo pochi secondi: Felipe Anderson entra in area col pallone, Carnesecchi gli sbarra la strada in uscita bassa. L'Atalanta da lì inizia a giocare e non smette più.

Le dichiarazioni

Gian Piero Gasperini: “Dalla prima partita qui, quando abbiamo perso 3-4 ed eravamo sotto 3-0 dopo venti minuti, con la Lazio sono sempre state partite con tanti gol e molto ben giocate, con poche scene, poche simulazioni. Si gioca a calcio. Oggi siamo stati bravi, vincere queste partite ci fa trovare fiducia, perché la Lazio è sempre stata un riferimento”.

Maurizio Sarri: “L’Atalanta è in salute e quando sta così è un boccone amaro per tutti. Quando sono questi, la partita diventa difficile. In casa l’Atalanta ha fatto 28 punti con 27 gol fatti e 8 subiti. All’andata sembravamo noi di un’altra categoria, oggi invece è stata così l’Atalanta. Dobbiamo uscire da qui dicendo che l’Atalanta è più forte di noi”.

 

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