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Il progetto

Aperto un nuovo tratto della ciclabile dell’aeroporto: il “ring” completo al 60%

Si tratta di 1,8 chilometri, costati circa un milione, che costeggiano in parte la recinzione del sedime aeroportuale, infilandosi poi all'interno di un percorso naturalistico, fino al parco del Serio

Orio al Serio. L’aeroporto di Orio al Serio tira dritto sul tema della ciclabilità e, dopo essere stato il primo scalo europeo a fregiarsi della certificazione Bike Friendly rilasciata da FIAB, European Cyclists’ Federation e Bike2Work, avanza nel suo progetto di un anello ciclopedonale che costeggi tutto il sedime aeroportuale.

Martedì 30 gennaio è stato inaugurato simbolicamente anche un nuovo tratto, quello a Nord-Est, che fa salire a oltre il 60% la quota di completamento di un’opera che conferma la forte volontà di Sacbo di puntare sulla multimodalità: partendo dal diritto del passeggero di poter cambiare nel suo percorso diversi mezzi di trasporto, infatti, il “Caravaggio” è diventato un punto di riferimento, forte anche di un collegamento ferroviario in fase di realizzazione e della nuova rampa che dall’uscita dell’A4 porta con molta più facilità allo scalo.

“È un tema sul quale negli ultimi anni abbiamo investito molto – sottolinea il presidente di Sacbo, Giovanni Sanga – La ciclabile è un tassello molto importante, che consente a chi vuole raggiungere l’aeroporto in bici, per lavoro o per iniziare il suo viaggio, di farlo comodamente. Da un anno e mezzo abbiamo creato una bike room, sostenendo anche la realizzazione di alcune ciclabili che ci consentono di collegarci con un’ampia rete già esistente”.

Il nuovo tratto, della lunghezza di 1,8 chilometri, costeggia in parte la recinzione del sedime aeroportuale, dalla nuova rotatoria su via Paderno di Seriate fino all’altezza del sentiero di avvicinamento della testata 28 in congiunzione con la ciclovia del Parco del
Serio: il tutto realizzato con una speciale pavimentazione “idro drain” altamente permeabile e sostenibile e accompagnato da una parziale rinaturalizzazione compensativa che si configura come un elemento di transizione tra l’infrastruttura e il territorio circostante.

Ma è già in fase di progetto esecutivo anche un altro intervento, che fa capo all’architetto Maurilio Ronchetti e che riguarda per la maggior parte la zona dell’Aeroclub: si tratta di ulteriori 1,2 chilometri che fungeranno da connettore con le ciclabili di Orio al Serio e Seriate e che innalzeranno al 76% il livello di completamento del “ring” aeroportuale.

Ciclabile aeroporto

“Ci siamo immaginati la ciclopedonale come una colonna vertebrale, attorno alla quale si appoggia tutto il resto – spiega l’architetto Ronchetti – Il filo conduttore è stato quello di creare una infrastruttura verde che creasse connessioni sul territorio. C’è un’operazione di depavimentazione dell’ex parcheggio aeroportuale, con l’asportazione di circa 9.300 metri cubi di materiale bituminoso, mentre l’area del parcheggio dell’Aeroclub sarà fortemente riqualificata con maggior ordine, creando una quarantina di posti auto di tutti i tipi: tradizionali, per disabili, di servizio e per la ricarica di veicoli elettrici”.

nuova ciclopedonale aeroporto aeroclub @studio Ronchetti
Credits: Studio Ronchetti

Particolarmente gradevole sarà l’aspetto finale della ciclabile, con l’inserimento di elementi di design su tre aree di sosta immaginate con panchine, stalli per biciclette e tanto verde: costo dell’intervento circa 1,5 milioni, che si aggiungeranno all’uno già impegnato per il tratto Nord-Est. Complessivamente, per chiudere il progetto, ne serviranno altri 7-8, comprensivi di ciclabile e rinaturalizzazione, che rientrano a pieno titolo nelle opere di mitigazione e compensazione ambientale che Sacbo ha messo in campo per il territorio circostante.

“Il risultato finale sarà una rete di ciclabili che attraversano il Parco del Serio, che entrano in città, si collegano ai percorsi Bergamo-Brescia e Monaco-Milano – continua Sanga – Ma Sacbo ha sostenuto un’altra iniziativa importantissima, che è quella della ciclovia ‘My Castle’, 7 chilometri che transiteranno dai castelli di Cavernago, Malpaga e Costa di Mezzate, toccando anche i comuni di Calcinate e Bagnatica e che diventerà realtà a breve. Il turismo slow e sostenibile, da sempre proprio dei Paesi del Nord Europa, si sta affermando anche qui e noi vogliamo cogliere a pieno questa sensibilità”.

Opere fisiche che hanno raccolto anche il plauso del presidente della Provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi (“L’aeroporto ha una visione ampia, con un elemento cardine che è la connessione di vari mezzi di trasporto”), e sulle quali si sta piano piano costruendo anche una rete di eventi collaterali.

Primo fra tutti la BGY Granfondo che tanto successo ha riscosso lo scorso anno, quando fu presentata in via sperimentale: l’obiettivo, ora, è confermarsi, e guardare a un ciclo triennale che possa anche allargare la platea dei partecipanti ad atleti internazionali.

Ma non solo. In occasione di Agritravel, la fiera dei territori dedicata al turismo slow, rurale e sostenibile, i prossimi 17 e 18 febbraio ci sarà un evento “Gravel”, una non competitiva che si svilupperà su un percorso di 70 chilometri e 170 metri di dislivello con partenza e arrivo all’interno del padiglione B della Fiera di via Lunga: un altro modo per esaltare le bellezze del nostro territorio e per valorizzare l’impegno dell’aeroporto in questa nuova sfida multimodale.

 

 

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