“Roberto Sestini era un uomo straordinario, sia per la sua umanità sia per la sua generosità – esordisce così Carlo Mazzoleni, attuale Presidente della Camera di Commercio di Bergamo e successore a Sestini in questo ruolo che rivestì per 18 anni, dal 1992 al 2010 -. Aveva una sensibilità per lo sviluppo del territorio che ha dimostrato benissimo facendo diventare quell’esperienza una pietra miliare. Fu Roberto Sestini che ha messo a fuoco le strategie e il sostegno economico per realizzare importanti infrastrutture del territorio, comprendendo che la Camera di Commercio doveva svolgere un ruolo di impulso, di stimolo, di crescita. Penso all’aeroporto, all’Università, alla fiera… solamente per citare le principali infrastrutture che grazie alla sua intuizione e alla sua lungimiranza hanno avuto un enorme sviluppo. La sua visione non si fermò lì, penso alla Fondazione Legler per la Storia e l’ultimo regalo che ha fatto alla città con il Museo della fotografia”.
“Generosità e signorilità sono sempre state le sue due cifre che lo hanno contraddistinto e che tutti gli riconoscevano – prosegue Carlo Mazzoleni – è stato vicino all’Istituto Paleocapa, sostenendolo anche economicamente, ma di Roberto Sestini potremmo parlare per ore. Mi limito a questo aspetto: alla sua grandissima visione che è stata determinante, e lo è ancora oggi, che cerco di portare avanti. Comprese e sviluppò la terza missione della Camera di Commercio, al di là dei bandi e dei servizi importanti che svolge l’ente camerale per le imprese. Da qui la realizzazione di infrastrutture ed opere che, a volte con altri enti, dovevano servire allo sviluppo, all’interesse e al progresso di tutto il territorio. Non è un caso se la cabina di regia di Bergamo 2030 o il Sistema Bergamo siano in capo alla Camera di Commercio di Bergamo”.
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