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L'iniziativa

“Produzioni ininterrotte”, si chiude il Festival di Letteratura del Lavoro a Crespi d’Adda

L’ultimo incontro è in programma venerdì 24 novembre all’Unesco Visitor Centre

Crespi d’Adda (Capriate San Gervasio). “Utopia: da Crespi d’Adda al metaverso”, l’ultimo di un ciclo di incontri condotti dal filosofo Enzo Galbiati, chiude la quinta edizione di Produzioni Ininterrotte, il Festival di letteratura del lavoro che quest’anno ha voluto includere una varietà di appuntamenti che, oltre quelli tradizionali dedicati alla letteratura e alla saggistica sul mondo del lavoro, potessero affrontare il tema nelle sue molteplici sfumature, anche con linguaggi diversi.

L’ultimo incontro è in programma venerdì 24 novembre alle 21 all’Unesco Visitor Centre di Crespi d’Adda.
Attraverso il teatro, l’arte, la filosofia, una mostra o, ancora, con visite guidate a luoghi iconici del lavoro della provincia lombarda e dialoghi con artisti e studiosi di archeologia industriale, il festival ha voluto dare voce a diversi aspetti del lavoro e far vivere in prima persona esperienze legate a questo complesso mondo.

Con la mostra di retrocomputing Computer stories, inoltre, si è dato spazio ad una realtà, quella dell’informatica e del digitale, che in 70 anni ha rivoluzionato il mondo del lavoro e la società. Grazie a tavole rotonde con figure di rilievo in diversi settori e Ted circle che hanno coinvolto anche il pubblico, sono emerse, idee, domande, riflessioni su come Crespi d’Adda, luogo che da anni ospita il Festival, possa continuare ad essere laboratorio sperimentale per la costruzione di una nuova identità del lavoro e come possa continuare ad essere generatore di percorsi di progettualità. Crespi d’Adda è infatti luogo custode di memoria industriale – il villaggio operaio, fondato a fine Ottocento da Beniamino Crespi attorno al grande cotonificio rimasto attivo fino al 2004, è dal 1995 Patrimonio Unesco e meta riconosciuta a livello mondiale di turismo industriale. Luogo dove la memoria può indirizzare e tracciare nuove rotte e nuovi sguardi per un futuro di creatività e innovazione, in un dialogo continuo tra passato, presente e futuro.

“Siamo molto soddisfatti – spiega Giorgio Ravasio, a cui si deve la rigenerazione culturale di Crespi d’Adda, ideatore e organizzatore del Festival, nonché presidente dell’Associazione Crespi d’Adda – della partecipazione agli eventi del festival di quest’anno, sia per quanto riguarda il pubblico sia per i relatori, tutti di alto profilo. I riscontri dimostrano chiaramente che siamo sulla strada giusta, quella dell’apertura, del dialogo, dell’approfondimento. Parlare di Crespi d’Adda oggi vuol dire calare i temi del lavoro nel contemporaneo, mettere in dialogo le diverse discipline e creare occasioni di riflessione. Per questo siamo già al lavoro sul programma di Produzioni Ininterrotte 2024 che avrà come tema centrale quello del rapporto tra mondo femminile e lavoro”.

La prossima edizione del Festival si terrà dal 4 al 27 ottobre 2024.

I NUMERI DEL FESTIVAL

Produzioni Ininterrotte ha portato, dal 7 ottobre al 24 novembre 2023, 16 giornate di appuntamenti con oltre 2400 partecipanti, 25 ospiti, la mostra Computer stories con circa 5.000 visitatori in 15 giorni, 30 visite guidate a Crespi d’Adda e nei luoghi di archeologia industriale della provincia bergamasca e milanese a cui hanno partecipato circa 1.500 persone.
Il Festival ha accolto ospiti di primo piano nel panorama nazionale e non solo, che hanno richiamato un pubblico numeroso, attento e partecipe agli incontri: Gastone Garziera, Fausto Bertinotti, Massimo Negri, Michelangelo Pistoletto, Elena Cologni, Enzo Galbiati, Giorgio Bigatti con Renè Capovin e Fabrizio Trisoglio, Massimo Bernardi, Massimo Preite, Andrea Sangiovanni, Aldo Villagrossi, Alberto Ambrosio, Roland Erulo, Alberto Prunetti, Elisa Oggioni, Silvio La Corte, Jacopo Ghilardotti con Piero Maranghi e Ciro Frank Schiappa, Antonio Gerardo D’Errico con Carlo Farricciotti, Franca Cavagnoli.
www.produzioniiniterrotte.it

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