In attesa del processo per tentato omicidio che lo vede parte offesa a Bergamo, il 21enne trapper italo-tunisino Mohamed Lamine Saida, in arte Simba La Rue, deve scontare un’altra condanna: 6 anni e 4 mesi di carcere nel processo milanese con rito abbreviato per la sparatoria avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 vicino a corso Como, zona della movida in cui rimasero feriti due senegalesi.
La settima penale di Milano ha condannato a 5 anni e 2 mesi anche l’amico Zaccaria Mouhib, noto con lo pseudonimo di Baby Gang, anche lui trapper molto in voga tra i giovanissimi. Condannati altri sei giovani della loro “crew”, con pene fino a 5 anni e 8 mesi.
Soltanto un mese fa era arrivata a conclusione il primo capitolo giudiziario della ormai nota “faida tra trapper”: due episodi tra la primavera e l’estate dell’anno scorso in cui vi fu anche il “finto rapimento” del rivale Baby Touché, malmenato e sequestrato in diretta Instagram, nel giugno 2022. Sempre nel processo che si è svolto con rito abbreviato, la pena più alta era stata inflitta a Simba, quattro anni di carcere.
Il prossimo 10 gennaio il processo bergamasco, con giudizio immediato come chiesto dal pubblico ministero Emma Vittorio. Alla sbarra quelli che per l’accusa sono il mandante e tre esecutori materiali del tentato omicidio di Simba, accoltellato la notte del 16 giugno 2022 a Treviolo nell’ambito di un presunto regolamento di conti tra bande.
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