Bergamo. Chi è critico dice: molte sanzioni, poca prevenzione. È il nuovo Codice della strada proposto dal ministro Matteo Salvini per fermare le stragi del sabato sera. Il pacchetto ha avuto nelle scorse settimane un nuovo via libera dal Consiglio dei ministri, che lo aveva già licenziato a giugno. Ma le misure erano poi passate al vaglio della Conferenza unificata che ha proposto una serie di modifiche. Ora manca solo il passaggio parlamentare e il decreto dovrebbe approdare in aula proprio nel mese di ottobre.
Tra le varie misure previste, l’inasprimento pesante delle sanzioni per chi telefona o invia messaggi dal cellulare mentre è al volante. Guidare e contemporaneamente parlare al cellulare (senza viva-voce) costerà fino a 1.697 euro di multa, cifra che sale a 2.588 euro in caso di recidiva. Oltre alla sospensione della patente, chiaramente: da 15 giorni già dalla prima violazione a 3 mesi, oltre alla decurtazione fino a 10 punti dalla patente, per chi commette la stessa infrazione nell’arco di 2 anni.
A Bergamo, nel 2022, sono state 698 le multe elevate dalla polizia locale nei confronti di chi è stato sorpreso alla guida con il cellulare. Quasi due al giorno. Da inizio 2023 sono invece 370 i verbali staccati dagli agenti del comando di via Coghetti, che per contrastare il fenomeno ha attivato pattuglie civetta, senza colori e con personale non in divisa. Numeri, dunque, che sembrano in flessione rispetto all’anno precedente.
L’analisi più aggiornata sulle cause degli incidenti stradali in Italia è contenuta in un rapporto pubblicato a luglio 2022 da Istat, l’istituto nazionale di statistica. Tra le 198 mila cause di incidenti registrate nel 2021, la guida distratta o indecisa è stata rilevata in 30 mila occasioni, il 15 per cento del totale.
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