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Dal 10 al 12 ottobre

“Questa è una storia che continua..”, a Bergamo arrivano 10 film internazionali interpretati da ragazzi con disabilità

Il Festival del Cinema Nuovo porta in città un convegno e una serie di prodotti realizzati in diversi Paesi. Il sindaco Gori: "Una manifestazione importante che aiuta i ragazzi a crescere, intessere relazioni e fare nuove esperienze"

Bergamo. Il Festival del Cinema Nuovo, che da più di vent’anni propone film interpretati da persone con disabilità, organizza quest’anno a Bergamo, Capitale con Brescia della Cultura 2023, una rassegna di film internazionali selezionati con il contributo e il patrocinio del Giffoni Film Festival e un convegno in collaborazione e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Bergamo. Appuntamento da martedì 10 a giovedì 12 ottobre all’Auditorium Lab 80 e al Cinema Conca Verde.

Il Festival è un’iniziativa dell’Associazione di Promozione Sociale Romeo Della Bella e di Mediafriends in partnership con Fondazione Allianz Umana Mente, che nell’occasione può contare anche sul sostegno di Fondazione Comunità Bergamasca.

Con questo evento gli Organizzatori intendono dare continuità al Festival che ha cadenza biennale e che nella sua dodicesima edizione, svoltasi nell’autunno scorso, aveva visto la partecipazione di 215 film, 9 dei quali erano stati premiati durante la serata finale al teatro Donizetti alla presenza di oltre 1.000 spettatori.

I 10 film di questa innovativa Rassegna, quasi tutti inediti per l’Italia, saranno proiettati il 10 e l’11 ottobre, nel pomeriggio all’Auditorium Lab 80 e alla sera al cinema Conca Verde.

Due delle pellicole sono italiane, mentre le altre provengono da Paesi diversi (Grecia, Ungheria, Olanda, Polonia, Brasile, Iran, Canada) e sono sottotitolate in italiano per facilitarne la fruizione. La sera del 12, a conclusione delle tre giornate, verrà proposto, nella sala dell’Auditorium Lab 80, per gentile concessione di Universal e, grazie all’interessamento di Medicinema, “Campioni”, il noto film del 2023, diretto da Danny Byers.

Il Convegno dal titolo “La Disabilità è un film” si terrà invece nel pomeriggio del 12 ottobre all’Auditorium Lab 80, e interverranno: Marcella Messina, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Bergamo; Serenella Besio, Docente Ordinario al Dipartimento Scienze Umane dell’Università di Bergamo; Adriano D’Aloia, docente Associato di Storia del Cinema all’Università di Bergamo; la giornalista Nina Palmieri del programma ”Le Iene”, Andrea Caccia regista e docente dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni , il regista Antonio Palese, Mirko Pajè Direttore Artistico del Festival e Direttore Creativo Mediaset, Luigi Colombo, Vicepresidente APS Romeo Della Bella.

Una collaborazione, quella tra il Festival e la città di Bergamo, che era nata dal convinto coinvolgimento del Sindaco Giorgio Gori e dell’Assessore Marcella Messina e che ora intende ampliarsi all’Università sul tema della Cultura come Cura e del Cinema come forma d’arte capace di aiutare le persone con disabilità ad emanciparsi e ad accrescere la propria consapevolezza e indipendenza.

“E’ un piacere ritrovarsi, felice di rivedere gli amici impegnati in questa importantissima rassegna – così il sindaco Giorgio Gori –. A partire dall’anno scorso abbiamo il piacere di ospitare questo festival, così particolare, che mette in rassegna i cortometraggi che hanno come protagonisti i ragazzi con disabilità. Ha una cadenza biennale, ma non potevamo non esserci nell’anno della Capitale. In questa manifestazione c’è una sana passione da parte di tutti. In palinsesto una rassegna di film internazionali, selezionati dal Giffoni Film Festival, e un convegno che ha trovato il patrocinio dell’Università di Bergamo. Voglio sottolineare la collaborazione importante che è nata anche in questo caso con la Fondazione della Comunità Bergamasca, sempre sensibile a queste iniziative. Un ringraziamento a tutti coloro che si sono impegnato in una kermesse così importante, che aiuta a costruire relazioni e a crescere. E’ un piacere che si rinnovi quest’anno”.

“E’ stato un crescendo di emozioni e di componenti vincenti che il prossimo anno ci consentiranno di festeggiare la tredicesima edizione – così Luigi Colombo, vice presidente APS Romeo Della Bel -. L’anno scorso abbiamo ricevuto 215 film in concorso, selezionati 24 finalisti che abbiamo proposto in due serate, al Conca Verde, e una finale, al Teatro Donizetti. Vista la partecipazione stiamo pensando di rendere il Festival un appuntamento annuale. Abbiamo ricevuto segnalazione di oltre 200 film internazionali, dall’Olanda al Canada, dalla Grecia al Brasile. E ne abbiamo selezionati 10. Dopo questa rassegna riprenderà la nostra attività sul Festival: da metà ottobre abbiamo in programma un corso di cinema, al quale l’anno scorso hanno partecipato oltre 60 cooperative. Verrà riproposto quest’anno, in sette giornate. Nel contempo opera di proselitismo in Italia, proponendo i film delle edizioni passate, per incentivare alla produzione di prodotti che aiutano i ragazzi ad essere felici e apprezzati”.

Claudio Gubitosi, Fondatore e patron del Giffoni Film Festival: “Si tratta di una grandissima attività, dall’indubbio valore umano e non solo. Sono contento che 7-8 film siano entrati nella competizione, ma sono ancora più contento che si metta in evidenza il valore e la grandezza della diversità. Quando c’è una grande attenzione, come in questo caso, è perché c’è un grande bisogno di cultura, anche in questo senso, oltre che di cinema. L’obiettivo è rendere annuale questo appuntamento, per garantire ancora più visibilità, tangibilità e presenza di quanto di buono viene fatto”.

“Per far crescere questo Festival abbiamo pensato proprio al Giffoni Film Festival, come esempio – così Massimo Ciampa, segretario generale Mediafriends Onlus -. E grazie alla città di Bergamo e ai suoi cittadini che danno un respiro ancora più ampio a questa importante rassegna”.

Carlo Boisio, membro del comitato fondo limiti, disabilità e linguaggi dell’arte della Fondazione della Comunità Bergamasca: “Raccolgo alcune parole chiave: inclusione, passione e contaminazione. Il 19 settembre scorso ci siamo riuniti proprio come comitato e abbiamo valutato il sostegno a questa iniziativa. Questa è un’occasione di crescita per tutta la comunità che dovrebbe avere sempre più spazio e attenzione da parte di tutto il mondo del sociale, ma non solo. Promuovere relazione tra persone normodotate e con disabilità, diffondere una cultura dell’inclusione è la nostra mission e si sposa perfettamente con la filosofia di questa iniziativa di cui siamo orgogliosi di farne parte. Da qui il contributo che abbiamo scelto di destinare”.

Marcella Messina, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo: “Una delle parole che torna e ritorna in questo progetto è quella della cura, perché la cura che viene data a questo progetto riguarda qualunque aspetto, anche quello della comunicazione. Cura vuol dire anche avere a cuore il territorio e il suo capitale sociale, le realtà che ne fanno parte. E la rassegna che presentiamo va in questa direzione. Cura anche degli operatori sociali, così dentro i progetti e i servizi. Un festival che attraversa tutta la comunità e che offre in maniera gratuita un’iniziativa che va a sensibilizzare fortemente oltre che interrogare. Al centro inoltre l’importanza delle emozioni di persone con disabilità”.

Leggi qui il programma delle rassegne cinematografiche

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