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Il convegno

A San Pellegrino le novità sul caregiver, Malanchini: “Regione Lombardia ha riconosciuto la figura” fotogallery

L'incontro dedicato alla figura del caregiver è stata organizzato nell'ambito del 37° convegno medico su “Aspetti innovativi nella terapia, assistenza e riabilitazione nelle malattie neurologiche"

San Pellegrino Terme. Sabato 30 settembre a San Pellegrino Terme un incontro emotivamente intenso e al tempo stesso stimolante per istituzioni e associazioni, che apre alla speranza per i tantissimi caregiver italiani (sono più di 8 milioni, 2 milioni solo in Lombardia).

“Finché il malato sta in ospedale e ci sono gli strumenti per seguirlo, non ci sono problemi. I problemi sorgono quando poi le persone le dobbiamo mandare a casa. I familiari fanno fatica ad assistere il loro caro, il territorio non sempre ha gli strumenti adeguati. Il caregiver non segue il malato 8 ore al giorno come un semplice dipendente. Lo fa sempre, tutti i giorni, 24 ore su 24. Ed è un problema anche burocratico ed economico”.

Esordisce così dottor Giampietro Salvi, neurologo e presidente dell’Associazione Genesis, promotore della conferenza stampa che ha visto la presenza del consigliere regionale Giovanni Malanchini, a San Pellegrino per fare il punto della situazione e raccogliere le istanze dei tanti caregiver e presidenti delle associazioni presenti.

“Abbiamo pubblicato una legge il 22 novembre 2022, ma è solo un primo passo – spiega Malanchini -. Noi, come Regione Lombardia, l’abbiamo fatto per dare il via al riconoscimento della figura dell’assistente familiare”. Ma non è sufficiente, perché è necessaria l’approvazione da parte dello Stato, come sottolinea Malanchini: “Ora, però, dobbiamo aspettare il via libera del governo. Grazie a questa legge regionale, noi proponiamo agli Ambiti territoriali di attivare diversi servizi per l’assistente: supporto emotivo, relazionale, psicologico, di sollievo e conciliazione. Abbiamo messo 900 mila euro per questa iniziativa”. Tradotto: l’idea è di mettere a disposizione, tramite gli Ambiti, dei professionisti che offrano supporto al caregiver.

Nessuno “stipendio”? “No, formalmente non sarebbe nemmeno possibile – sottolinea Malanchini – quello che proponiamo è invece un riconoscimento previdenziale e assicurativo al caregiver. Vorremmo poi favorire l’inserimento di queste persone nel mondo del lavoro. Vorremmo riconoscere a loro anche crediti formativi nel caso frequentassero una scuola”.

Un programma di buone intenzioni che sembra però trovare poca aderenza “con la realtà di tutti i giorni”, fanno sapere alcuni presenti. “Lottiamo ogni giorno contro la burocrazia – racconta un papà e caregiver di Rivolta d’Adda, che ha voluto condividere la sua esperienza – le esenzioni sono troppo poche e non adeguate al costo della vita. Per i caregiver in pensione non sono previsti aiuti. Terapia e fisioterapia ci vengono garantite economicamente solo in parte, ma non è sufficiente”.

“Solo tramite l’incontro e il confronto possiamo capire a che punto siamo e migliorare la situazione – chiude Salvi -. È importante che ci siano stati dei progressi da parte delle istituzioni, come dimostra l’impegno di Regione Lombardia. La speranza è che si vada avanti”.

A San Pellegrino le novità sul caregiver

L’incontro dedicato alla figura del caregiver è stata organizzato nell’ambito del 37° convegno medico su “Aspetti innovativi nella terapia, assistenza e riabilitazione nelle malattie neurologiche”, svoltosi sabato mattina, organizzato dall’Associazione Genesis con il patrocinio dell’Istituto Clinico Quarenghi, della Rete (Associazioni Italiane Riunite per il Trauma Cranico e le gravi Cerebrolesioni Acquisite) e di OFI Bergamo (Ordine Fisioterapisti) che ha visto circa 150 partecipanti e relatori da tutta Italia: il dott Andrea Marini da Pavia; la prof.ssa Lucia Lucca da Crotone; la prof.ssa Donatella Saviola e il prof Antonio De Tanti dell’Istituto Cardinal Ferrari Fontanellato (Parma); la dott.ssa Francesca Giulia Magnani da Milano; la prof.ssa Susanna Lavezzi da Ferrara; il prof. Stefano Mazzoleni da Pisa e la dott.ssa Anna Estraneo da Napoli. Presenti anche i bergamaschi dott.ssa Nicoletta Colombi e il dott. Fabrizio Togni.

Consegnato per la prima volta ad una associazione il Premio Genesis “Città di San Pellegrino” ad A.R.C.O. 92 Onlus, Associazione per la Riabilitazione delle persone in stato di coma di Roma e Messina. A ritirare il premio la presidente Maria Elena Villa.

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