• Abbonati
Il riconoscimento

Al ‘cercatore di alberi’ Tiziano Fratus il “Premio Montale Fuori di Casa” per il suo legame con la natura

Lo scrittore bergamasco che visita e documenta l’esistenza dei grandi alberi riceve il premio intitolato al poeta

Serenella Iovino, dell’Università della North Carolina Chapel Hill, ha scritto che Tiziano Fratus non è solo “una delle voci più originali del nature writing in Italia, ma anche qualcosa di più: è un poeta radicale, un cercatore d’alberi, un filosofo che pensa e trova i suoi pensieri nei boschi”.

Allo scrittore e poeta bergamasco, molto legato alla natura, che da anni attraversa il paesaggio italiano per visitare e documentare l’esistenza dei grandi alberi, il prossimo 8 settembre verrà consegnato il “Premio Montale Fuori di Casa” per la sezione ambiente all’Auditorium dell’Ospitalia del Mare di Levanto (Liguria).

Nato nel 1996 da un’idea di Adriana Beverini, il premio vuole ricordare il Montale giornalista, collaboratore già dal 1946 del “Corriere d’informazione” e del “Corriere della Sera”, testate per le quali viaggiò a lungo in Europa, in Medio Oriente e negli Stati Uniti e scrisse una serie di reportage, alcuni dei quali riproposti in un volume dal titolo “Fuori di casa”.

Tiziano Fratus, si legge nella motivazione, viene premiato “Per aver percepito e approfondito, sia nelle scelte di vita che nelle sue opere in prosa o in poesia, quel senso olistico della Natura e della realtà che emerge anche dagli scritti di Eugenio Montale. Anche per Fratus, ‘Homo Radix Meditans in silvis’ dendrosofo e poeta buddhità, come per il Premio Nobel ligure, perdersi nel silenzio dei boschi è essenziale per ‘ritrovarsi’ connettersi al Tutto, in una dimensione della vita che ci fa sentire tutt’uno con alberi, animali, terra e cielo”.

Attraversando le foreste della California lo scrittore bergamasco ha incontrato le sequoie millenarie, primo seme di un percorso che lo hanno portato a pellegrinare e a cucire i margini di una storia umana, arborea e spirituale e coniare concetti quali Homo Radix, Dendrosofia e Silva itinerans. Fratus ha scritto per quotidiani e periodici ed è autore di un vasto silvario in continua forestazione “fra la carta e la corteccia”, composto di opere in prosa, in versi e fotografia, pubblicato da editori di ampia diffusione e marchi indipendenti.

 

Tiziano Fratus

 

In vent’anni di attività ha pubblicato una cinquantina di titoli tra i quali Giona delle sequoie (Bompiani), Manuale del perfetto cercatore di alberi (Feltrinelli), L’Italia è un bosco(Laterza), Ogni albero è un poeta (Oscar Mondadori), Il bosco è un mondo (Einaudi), Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio (Aboca), Alberi Millenari d’Italia (Idee Feltrinelli – Gribaudo), Il libro delle foreste scolpite (Laterza), Sutra degli alberi (Piano B), I giganti silenziosi (Bompiani), Poesie creaturali (LDN), Manuale del giovane inventore di alberi e foreste (Idee Feltrinelli – Gribaudo) e Agreste (Piano B).

Ha condotto passeggiate e meditazioni tra gli alberi in tutte le regioni d’Italia, ha ideato e condotto trasmissioni radiofoniche per Radio Francigena; attualmente è voce dei grandi alberi per Geo di Rai 3 e la serie di podcast Radio Arbor – Gli alberi parlano. Le sue fotografie sono state oggetto di personali mentre le sue poesie sono state tradotte in undici lingue e pubblicate in venti paesi.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI