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Le pagelle

Musso para tutto, Lookman e Højlund sono incontenibili

Tutti i voti ai nerazzurri dopo la grande vittoria dell'Olimpico: al top anche Zappacosta, Toloi e Koopmeiners

Musso 7 – Accusato di non calare mai parate decisive, ora ci sta facendo l’abitudine: è super su Zaccagni e su Immobile.

Toloi 7 – Sono le sue partite, quelle a ritmo alto e in cui difende in avanti. Gioca da capitano e trascinatore.

Djimsiti 6.5 – Quelle poche occasioni in cui la Lazio arriva nei 16 metri è sempre pronto in seconda battuta. Regala un’occasione alla Lazio di cui si poteva fare a meno: deve una cena al suo portiere.

Scalvini 6.5 – Gioca d’anticipo con tutti i rischi che ne derivano, se Felipe Anderson si rende inoffensivo è anche merito suo.

Palomino (59’) 7 – Entra, anzi, rientra e detta la via: difendere in avanti. Palla recuperata da cui nasce lo 0-2. Finisce a fare l’esterno sinistro a tutta fascia.

Hateboer 7 – Visto che contenere Hysaj è un gioco da ragazzi, perché di fatto non c’è nulla da contenere, torna all’antica tagliando costantemente dentro l’area. Grossa presenza.

Demiral (63’) 6.5 – Si piazza al centro della difesa e rispedisce al mittente ogni tentativo di avvicinarsi all’area.

Ederson 7 – Ha il dinamismo per stare addosso agli interni biancocelesti e lo dimostra. Si vede che sta recuperando fiducia.

De Roon 7 – Rende vari centimetri e chili a Milinkovic-Savic, ma si nota meno di quanto si possa pensare. Meglio di così impossibile chiedergli.

Zappacosta 7.5 – Il suo apporto offensivo è determinante. Sovrapposizioni col passo giusto, sicuro nell’entrare dentro l’area, stringe la posizione coi tempi precisi. Il gol all’incrocio è un appuntamento annuale che non manca.

Koopmeiners 7 – La sua posizione da trequartista è determinante per dare qualità all’attacco. La creatività che ricade sulle spalle di Boga col tridente ora è sulla trequarti dove gravita Teun. L’antidoto al centrocampo a tre che ultimamente dava problemi. Soluzione che si rivedrà.

Højlund 7.5 – Progressioni che fanno spavento. Quando ha campo diventa incontenibile. Non ha limiti, in assoluto.

Zapata (89’) sv

Lookman 7.5 – La sua tendenza a pressare genera sempre situazioni, è una costante spina nel fianco di ogni difesa. Lazio compresa.

Boga (89’) sv

All. Gasperini 8 – La sua Atalanta, quella che gli piace di più. Quella che voleva vedere da tempo in uno scontro diretto. È una partita praticamente perfetta sotto ogni punto di vista: non poteva dare o chiedere qualcosa in più a nessuno dei suoi ragazzi.

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