• Abbonati
La visita

Il Comune di Bergamo a Roma, all’incontro con Papa Francesco per il progetto “Per la pace. Con la cura”

L’assessora alla Pace Marzia Marchesi, anche in rappresentanza che del Coordinamento Provinciale Bergamasco degli Enti locali per la Pace e i Diritti umani, ricevuta dal Pontefice

L’assessora alla Pace Marzia Marchesi, anche in rappresentanza che del Coordinamento Provinciale Bergamasco degli Enti locali per la Pace e i Diritti umani, ha partecipato questa mattina nell’Aula Paolo VI della Città del Vaticano, all’incontro con Papa Francesco intitolato “Per la Pace. Con la Cura”.

La pace e la cura, due parole chiave da promuovere per superare questo momento drammatico segnato da guerre e crisi, a cui si è aggiunta una terza, l’educazione, da praticare presso le giovani generazioni in una dimensione non solo scolastica ma di comunità. Per questo, nell’incontro con il Santo Padre, erano oggi presenti genitori, sindaci, assessori, esponenti delle organizzazioni della società civile ma soprattutto gli alunni di 113 scuole di ogni ordine e grado, provenienti da 17 regioni italiane, impegnate nel Programma Nazionale di Educazione Civica e di cura delle giovani generazioni denominato “Per-la-pace. Con-la-cura”, un progetto che prevede la distribuzione di un Quaderno quale strumento di educazione civica ideato per insegnare e imparare a fare la pace.

“Una giornata davvero significativa ed emozionante quella che ho condiviso con tanti amministratori e soprattutto con Emilia Pezzotta, Assessora alla Cultura del Comune di Pradalunga, e con l’Assessora alla Cultura e Istruzione del Comune di Montello, Cinzia Bosi – ha raccontato l’assessora Marzia Marchesi -.  Abbiamo aderito al Programma Nazionale “Per-la-pace. Con-la-cura”, distribuendo in questi giorni, nelle scuole dei comuni aderenti al Coordinamento, il Quaderno illustra 15 esercizi da programmare e realizzare a scuola per imparare a diventare cittadini consapevoli e responsabili, a prenderci cura delle parole che usiamo, degli altri, dell’ambiente e del mondo, a rifiutare la violenza, ad essere solidali e a metterci al servizio della comunità, e, infine, a ripudiare la guerra”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI