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Verso il voto

Sanità, il Partito Democratico scende in piazza: “Senza salute non c’è futuro”

Buono successo di partecipazione al gazebo promosso dal PD. A dialogare con i candidati alcuni rappresentanti dell'amministrazione e delle categorie professionali, ma anche molte cittadine e cittadini di passaggio

Bergamo. “Senza salute non c’è futuro” questo il tema affrontato sabato 17 settembre a Bergamo da Partito Democratico. Buono successo di partecipazione al gazebo promosso dal PD. A dialogare con i candidati alcuni rappresentanti dell’amministrazione e delle categorie professionali, ma anche molte cittadine e cittadini di passaggio.

“La salute è un bene primario – ha esordito l’on. Elena Carnevali -. Serve prevenzione, servono più persone e formate meglio. Le risorse umane sono troppo poche e occorre remunerale di più. Sulle liste d’attesa la nostra linea è chiara: è un dovere abbatterle. Per quanto riguarda i vaccini, c’è troppa disattenzione su come proseguire la campagna. La Lega definisce la campagna vaccinale un Tso: e non è accettabile. Per questo ci battiamo per un rafforzamento dei servizi territoriali, per la salute mentale, per la medicina “scolastica” che non esiste più: dobbiamo ripartire invece dalla cultura della salute a scuola. Dobbiamo tornare al principio di universalità e all’abbattimento delle disuguaglianze: tutti devono potersi curare”.

Giacomo Angeloni, assessore del Comune di Bergamo ha portato come esempio l’impegno nella sanità dell’Emilia Romagna, regione governata dal Pd: “Che ha investito un miliardo negli ultimi 10 anni in innovazione, anche per connettere gli ospedali con il 5G. In Lombardia invece ci troviamo a vivere un gap incredibile, soprattutto sul mantovano. La Regione Lombardia non ha ancora risposto ai bandi del PNRR sull’innovazione e questo dice tutto. E lo dimostra l’interazione tra i servizi online e i cittadini che è complessa e inconcludente. Dobbiamo creare un grande piano di sostegno per aiutare chi è meno digitalizzato avvalendoci anche dei Comuni”.

pd sanità

Peluffo ha ripercorso le proposte PD enunciate da Enrico Letta, segretario nazionale del partito, partendo dalla condizione lombarda di carenze, sul nostro territorio, di medicina di base e guardando alle buone prassi esistenti in altre regioni.

All’evento, organizzato dal Tavolo cultura del partito democratico, a cura di Regina Barbò e Maria Teresa Azzola, sono intervenuti durante la mattinata Claudio Arici e Paolo Simonich, entrambi medici che hanno affrontato le problematiche del sistema ospedaliero e della medicina di base. Oriana Ruzzini consigliera comunale e farmacista, ha puntato i riflettori sulla farmacia e le difficoltà nell’erogare servizi: liste d’attesa infinite, pochi medici e pediatri, le lacune delle piattaforme informatiche regionali lombarde. Focus sul tema salute mentale e la necessità di risorse per creare reti di supporto per i familiari e formazione dei medici ed infermieri per superare pratiche di contenzione. Tema ripreso anche da Elena Carnevali e da Peluffo.

Sono intervenuti anche Pippo Prinzi, infermiere, che ha ribadito la necessità di valorizzare le competenze e la professionalità del personale sanitario, Marcella Messina assessora ai servizi sociali del comune di Bergamo, Orazio Amboni, sindacalista.

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